Com’è noto l’Italia ospita un vasto panorama di aziende leader che giocano un ruolo fondamentale nell’economia nazionale e internazionale. Dai media all’energia, dalla moda alla farmaceutica, queste aziende rappresentano l’eccellenza italiana e contribuiscono in modo significativo alla crescita e allo sviluppo del Paese. Nell’ultima rilevazione dell’istituto demoscopico LAB21.01 di Roberto Baldassari viene analizzato il rapporto tra gli italiani e le principali aziende nostrane con particolare riferimento all’individuazione delle imprese italiane che hanno più potere.

La Classifica delle aziende italiane più potenti

Per costruire la classifica finale delle 10 aziende italiane più potenti il campione degli intervistati ha prima definito le aziende con più potere in dieci settori cardine del Sistema Paese, la prima classificata di ogni area entra nella “Top Ten” finale che elegge l’azienda che per gli italiani ha più potere. Nella categoria “Editoria e Mass Media” in prima posizione troviamo la “Rai con una quota del 27,9%, seguita da “Mediaset” con il 26,1% e dal gruppo “GEDI” con il 10,3%;
nel settore “Energia, Oli e Petroli” al primo posto troviamo l’“Eni” che domina il segmento con il 32,4%, seguita dall’”Enel” con il 24,3% e da “GSE – Gestore Servizi Elettrici” con il 13,8%; nel settore “Trasporti, Automotive e Mobilità” al gradino più alto del podio si posizionano le “Ferrovie dello Stato Italiane” con una quota del 45,9%, seguite da “FCA” con il 27,8% e da “Autostrade per l’Italia” con il 14,3%; nell’area “Food & Beverage” al primo posto si colloca “Barilla” con il 29,1%, seguita da “Ferrero” con il 28,2% e da “Illy” con il 19,8%; in “Finanza e Assicurazioni” al primo posto troviamo “Exor” con il 20,6%, seguita da “Generali” con il 20,4% e da “Poste Italiane” con il 19,0%; nel “Tessile, Abbigliamento e Lusso” trionfa “Benetton” con il 24,1%, tallonata da “Prada” con il 22,3% e da “Giorgio Armani” con il 18,3%; nella “Farmaceutica” “Menarini industrie farmaceutiche riunite” con il 28,2% precede “Alfasigma” con il 13,5% e “Angelini” con il 12,6%; nella “Grande Distribuzione Organizzata (GDO)” in prima posizione “Conad – Todis** con il 24,3%, in seconda “Coop” con il 20,3% e in terza “Eurospin” con il 15,8%; nel segmento “Acciaio e Cemento” trionfa tra le aziende italiane più influenti al “Marcegaglia” con il 18,9%, seguita da “Mapei” con il 13,6% e da “Salini Costruttori” con il 13,5%; nell’ultima categoria sono state raccolte le aziende italiane provenienti da settori merceologici diversi tra cui spiccano “Tim” con il 40,3%, “Leonardo – Finmeccanica” con il 38,7% e “Fincantieri” con il 6,2%.

Come anticipato le prime classificate in ogni categoria entrano nella “Top Ten” e tra queste gli italiani hanno scelto l’azienda italiana che ha più potere: vince, con un distacco significativo la “Rai” (23,6%) che appare beneficiare in maniera determinante della possibilità di entrare in maniera seriale e capillare nelle case degli italiani; in seconda posizione le “Ferrovie dello Stato Italiane” (15,2%) che rappresenta ancora nell’immaginario collettivo italiano il principale player della mobilità; chiude il podio “Exor” (13,1%) grazie alla forza emblematica di almeno tre suoi brand: Ferrari, Juventus e Fiat.

NOTA METODOLOGICA:

Indagine demoscopica campionaria (con estrazione randomica) realizzata attraverso la somministrazione di 1.500 interviste valide e complete ad un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne tramite metodologia di rilevazione ibrida (BATI/CAMI/CAWI). Periodo di rilevazione: 04-12 luglio 2024. I risultati mostrati sono al netto dei “non sa, non risponde, senza opinione”.