Correva il settembre del 2011 e i leader Antonio Di Pietro, Niki Vendola e Pier Luigi Bersani posarono sorridenti alla festa nazionale dell’Italia dei valori a Vasto, residenza estiva dell’indimenticabile ministro democristiano Remo Gaspari, per celebrare quello che avrebbe dovuto essere un solido rapporto allargato. Quella foto passò agli annali della politica come l’infausta foto di Vasto.

Infausta perché quell’alleanza non decollò mai e non portò certo fortuna a nessuno dei leader ritratti. Infatti dopo meno di due mesi arrivò Mario Monti, e l’alleanza di Vasto fu spazzata via, paragonata dalle penne più brillanti di quella stagione ad una sorta di ‘coito interrotto’. Dodici anni dopo, appoggiati al muro dell’hotel Nazionale, a due passi dall’ingresso della Camera dei Deputati, un’altra foto tenta di emulare i fasti dello scatto abruzzese.

Vi compaiono nell’ordine: il tenebroso eterno leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, il capogruppo M5s a Montecitorio Francesco Silvetri, Marco Furfaro e Marta Bonafoni (quella che manifesta a favore degli ecovandali) della segreteria del Pd. Con quest’ultima presente anche il deputato dem Marco Sarracino. L’occasione è data dalla presentazione di una serie di iniziative sul lavoro, concordate da Pd, Verdi e sinistra, ed il partito di Conte. Certamente anche questa volta, come la precedente, la foto dice qualcosa di più, indica un orientamento, un’inclinazione, un percorso desiderato.

Almeno per Elly Schlein che porta il suo Pd decisamente a sinistra, avvinghiata a Bonelli, Fratoianni, ed ai sopravvissuti dalla grande stagione grillina, eredi diretti di Vendola e Di Pietro. Magari un po’ meno per Giuseppe Conte che continua la sua sotterranea collaborazione con la maggioranza di governo, come si evince dal sostegno alla nuova Rai, ma che alla luce del giorno può mandare i suoi ragazzi a solidarizzare con gli ‘sfaccendati’ del Nazareno.

Così la foto del Nazionale ci racconta che gli ‘Aventini’ parlamentari continueranno, che i no ai termovalorizzatori si intensificheranno, voglia o non voglia Gualtieri, che la battaglia contro Giorgia Meloni avverrà sempre di più in chiave ideologica e non programmatica. Il gruppo radunato da Fratoianni e da Furfaro, in qualche modo, dimostra di avere una bella dose di scaramanzia. Ci vuole un bel coraggio ad esporsi in una ‘foto’ di percorso. Basterebbe chiedere a Bersani cosa ne pensa, dodici anni dopo della foto di Vasto.

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Vive a Roma ma è cresciuto a Firenze, è un antico frequentatore di corridoi, ha la passione per Philip Roth e per le melanzane alla parmigiana, predilige il paesaggio della Versilia