Giorno di festa Nazionale oggi in Francia, il 14 luglio si celebra la presa della Bastiglia, ma il clima è tutt’altro che sereno e accompagnato dalle tensioni sociali dell’ultimo periodo. Le celebrazioni si terranno in queste ore con imponenti dispositivi di sicurezza dopoché, a fine giugno, la morte di un ragazzo 15enne (Nahel), ucciso da un agente di polizia durante un controllo stradale, ha provocato diverse notti di disordini e ingenti danni. A Parigi 10mila poliziotti e uomini di sicurezza saranno presenti nelle strade. Per scongiurare qualsiasi pericolo non ci sarà alcun discorso del Presidente al Paese (soltanto ieri un pezzo di dito umano tagliato è stato rinvenuto in una busta ricevuta dall’ufficio corrispondenza dell’Eliseo attraverso il normale servizio postale). La parata riunirà 6.500 partecipanti, più di 60 aerei, 28 elicotteri, 157 mezzi blindati, 62 motociclette e 200 cavalli della Guardia Repubblicana.

Il 14 luglio si è aperto con il ricevimento del primo ministro indiano Narendra Modi, ospite di Macron, a cui il Presidente francese ha conferito la Gran Croce della Legion d’Onore. “Questa onorificenza – dichiara la presidenza – rende omaggio al ruolo del primo ministro nell’ottimo rapporto di amicizia e fiducia che unisce Francia e India”. Stesso riconoscimento per 358 persone. Tra loro Armand Soldin, giornalista ucciso in Ucraina il 9 maggio.

La giornata
Dopo l’incontro con Narendra Modi e un breve tweet di auguri, “Buona festa nazionale”, Macron ha lasciato l’Eliseo, sede della presidenza, per raggiungere l’Avenue de Friedland e l’Arco di Trionfo passando in rassegna tra le truppe con un misto di applausi e fischi. Dopo esser stato ricevuto dal primo ministro, Élisabeth Borne, il Presidente ha dato il via alla parata: le truppe indiane sono state le prime a marciare sul terreno (l’India è stata definita da Macron “Un gigante nella storia del mondo, con un ruolo decisivo per il futuro, un partner strategico, un amico”),  poi gli Ordini francesi, la parata degli elicotteri, delle truppe motorizzate e dei cavalli. Infine il canto della Marsigliese.

 

Redazione

Autore