"Ho vissuto anni di inferno"
La maestra vittima di revenge porn perse il lavoro: condannate preside e mamma che diffusero le foto
Il suo ex fidanzato divulgò in una chat le sue foto hot nel gruppo del calcetto. Immagini che erano state intercettate da una delle mamme dell’asilo di Torino dove la maestra lavorava e diffuse sulle altre chat con la complicità della direttrice della scuola. Una brutta vicenda che costrinse la giovane maestra alle dimissioni. Ora il Tribunale di Torino ha condannato a un anno e un mese la dirigente scolastica e la mamma che aveva inoltrato le immagini.
La dirigente scolastica aveva fatto pressioni sulla ragazza affinchè si licenziasse, e per questo era accusata di violenza privata e diffamazione; la mamma di tentata violenza privata e violazione del codice sulla privacy. La giovane insegnante si è costituita parte civile e ha ottenuto il diritto a un risarcimento e delle somme di denaro a titolo di provvisionale.
Ci sono voluti due anni per raggiungere questo risultato. Anni in cui la vita della maestra è stata un vero inferno. Da quando l’ex fidanzato rese pubbliche quelle foto è scoppiato il caso. “Quel che è fatto è fatto e il danno non si cancella. Ma almeno con questa sentenza è emersa la verità”, ha commentato la maestra 22enne. La ragazza ancora non riesce a trovare lavoro ma il suo obiettivo è tornare a insegnare all’asilo. E a chi le chiede se ha perdonato, ha risposto: “Non provo rancore, non sono io che devo perdonarli, io la mattina mi alzo e ho la coscienza pulita”. Le scuse? “Posso anche accettarle ma non me ne faccio niente”, ha concluso.
“Siamo tutti lupi cattivi in una storia raccontata male”. È l’unico commento rilasciato al termine della sentenza dalla dirigente scolastica dell’asilo oggi in tribunale a Torino. Intanto l’ex fidanzato pentito ha risarcito la 22enne, ottenendo il beneficio della messa alla prova: un anno di servizi sociali.
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