Cronaca
La ‘manovra dei bonus’ è legge: dall’assegno per i figli agli 800 euro alle partite iva tutte le misure
Il Senato ha approvato la legge di Bilancio 2021 da 40 miliardi. La manovra, su cui il governo ha posto la fiducia, è stata approvata con 156 voti a favore, 124 contrari e nessun astenuto. Passerà alla storia come la “manovra dei bonus” vista la grande quantità di sgravi e sconti di vario tipo che contiene.
Dalle nuove norme, esce rafforzato il pacchetto lavoro (quasi 7 miliardi di misure sui 40 complessivi) con la conferma del blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo e la previsione di sgravi fiscali per l’assunzione di lavoratori fino ai 35 anni, sgravi che aumentano in caso di assunzioni fatte al Sud e zero contributi per chi assume donne disoccupate o del Sud. Ci sono 5 miliardi di euro per la cassa integrazione Covid e gli autonomi che hanno registrato perdite potranno avere un assegno mensile simile alla cig, da 250 fino a 800 euro (novità assoluta). Archiviata per ora la nuova tassa patrimoniale.
Per le imprese, confermati Fondi di garanzia e decontribuzioni per chi investe al Sud, ma anche esenzioni fiscali e crediti d’imposta. Con l’assegno unico famigliare, vengono poste le basi per il “Family Act”, disegno di legge delega fermo al Senato che metterà ordine tra tutte le risorse destinate alla famiglia che dal prossimo luglio confluiranno nell’assegno mensile per ogni figlio a carico: per il 2021 per la famiglia ci sono 3 miliardi, che diventeranno 5 nel 2022. Tra le principali novità ci sono anche gli incentivi auto, la proroga del Superbonus a tutto il 2022; il bonus mobili che sale a 16 mila euro; il bonus bagno per sostituire docce e rubinetti; il credito d’imposta per gli chef e un nuovo voucher per gli occhiali da vista. E arriverà anche l’assegno unico per i figli.
MISURE ANTI COVID – Sul fronte della lotta anti Covid arriveranno, oltre allo stop all’Iva sui vaccini, 650 milioni per assumere 3 mila medici e 12.000 infermieri da dislocare per il piano vaccinale.
SUGAR TAX – Tra le novità c’è anche lo slittamento dell’applicazione della ‘sugar tax’ da luglio 2021 a gennaio 2022 e la preventiva informativa in Parlamento del ministro dell’Economia circa eventuali operazioni di aggregazione o di variazione della partecipazione riguardanti Mps.
BONUS AUTO – Diverse sono le misure confermate e integrate per sostenere l’automotive: accanto al bonus rottamazione per le elettriche e ibride, portato fino 4 mila euro tra contributo statale e del concessionario e valido per tutto il 2021, è stato introdotto per sei mesi un incentivo per le auto termiche fino a 3.500 euro.
PARTITE IVA – Il ‘pacchetto’ a favore degli autonomi, introdotto anche su spinta dell’opposizione, prevede un cosiddetto ‘anno bianco’ con l’esonero dei minimali contributivi per tutte le partite Iva e professionisti, ordinisti e non, più colpiti dalla pandemia. Con un miliardo di euro stanziato parte una nuova cassa integrazione per le partite Iva iscritte alla gestione separata Inps. È la ‘Iscrò, sperimentale per il 2021-2023 che erogherà sei mensilità da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro.
DIPENDENTI – Il mondo del lavoro potrà inoltre fare ricorso, più in generale, sull’estensione della platea del contratto di espansione. L’assegno potrà essere utilizzato anche dai lavoratori in cig, Naspi o Discoll da oltre 4 mesi. È inoltre prorogato fino al 30 giugno 2021, per il Sud, l’esonero del 30% dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro privati per i lavoratori dipendenti. Via libera, infine, alla nona salvaguardia per gli esodati.
IMPRESE – Quanto al sistema di garanzie alle imprese viene, tra l’altro, disposto l’ampliamento della operatività di Garanzia Italia di Sace con l’apertura, da marzo 2021, alle mid-cap. E arriverà fino al primo semestre del prossimo anno la copertura al 90 e 100% dei finanziamenti forniti dallo stesso Fondo. Mentre viene estesa a 15 anni la garanzia pubblica sui prestiti fino a 30 mila euro erogati a liberi professionisti e artigiani danneggiati dalla pandemia. La manovra dispone peraltro la proroga al 30 giugno 2021 dell’operatività di ‘Garanzia Italia’. Il Bilancio prevede inoltre, nell’ambito di un più ampio rafforzamento del programma Transizione 4.0, l’estensione fino al 31 dicembre 2022 del disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi.
Un altro credito d’imposta fino al 20% delle somme investite beneficerà i Pir-Pmi in caso di perdite e minusvalenze. Passa infine dal 90 al 100% il rimborso da parte del Fir ai risparmiatori danneggiati.
BONUS – Non manca nella manovra un consistente pacchetto di bonus e voucher collegati, in alcuni a casi, a diversi tetti Isee. Sarà così disponibile per tutti (entro la disponibilità di un fondo da 20 milioni per il 2021) il bonus da mille euro per sostituire docce, sanitari e rubinetti in chiave sostenibilità, mentre sale a 16 mila euro il tetto per il rinnovo mobili ed elettrodomestici (con detrazione al 50% delle spese).
Un altro fondo da 10 milioni consentirà, per il prossimo anno, lo stoccaggio privato di vini di qualità, per compensare anche in questo caso le perdite causate dal Covid. Con Isee fino a 10 mila euro si potrà poi disporre di un voucher da 50 euro, dal 2021 al 2023, per l’acquisto di occhiali da vista. E con Isee fino 20 mila, solo per il 2021, disponendo di ‘Spid’ si può ricevere uno ‘smartphone’ in comodato d’uso, dotato di due abbonamenti a testate online (è il cosiddetto ‘kit digitalizzazione’).
© Riproduzione riservata