In un intervista rilasciata al direttore di Repubblica Maurizio Molinari, Roberto Gualtieri, il nuovo sindaco della capitale, prende diversi impegni con la città. Molte sono le occasioni di rinascita che la fase post-Covid offre a Roma secondo l’ex ministro del Tesoro fresco di insediamento: “Percepisco forti aspettative e un clima internazionale di crescente fiducia”.

IL DOSSIER RIFIUTI – Per il sindaco, come ha spiegato in campagna elettorale, la priorità è ripulire la città. “Ho iniziato a lavorare dal primo minuto su questo dossier. Abbiamo incontrato i vertici di Ama e stiamo programmando la pulizia straordinaria di Roma. Pensiamo di farcela per Natale, forse prima se riusciremo a essere rapidi. Rimuoveremo i cumuli di rifiuti, spazzeremo e puliremo le strade, sfalceremo l’erba e puliremo le caditoie. Il perno sarà Ama, ma ci saranno supporti esterni”.

Tasto dolente e primo in classifica tra le problematiche della città per i romani che bocciano da anni la qualità della vita offerta dalla capitale. “Partiremo dalla pulizia e dalla manutenzione, anche valorizzando il contributo dei romani che ci vorranno aiutare.”.

CAPITOLO TRASPORTI – ‘Il problema di Roma è il traffico’ parafrasando una scena celebre di Johnny Stecchino, ma anche Gualtieri la pensa così: “Un decongestionamento straordinario è più difficile da realizzare in tempi brevi rispetto a una pulizia. Ci sono degli interventi strutturali che metteremo in campo sui trasporti, come peraltro sui rifiuti, ma che richiedono più tempo”.

“Per quanto riguarda Atac, potenzieremo il rinnovo della flotta. Le nuove tramvie saranno completate entro il Giubileo grazie al commissariamento che ho ottenuto da candidato. Da giugno avremo un’app per la mobilità che si integrerà con sempre più mezzi di trasporto. E poi metropolitane, corridoi della mobilità, ferrovie urbane. Smentisco invece le indiscrezioni sulle tarine delle strisce blu.

STADIO: DOVE, COME, QUANDO – Sia i tifosi giallorossi che quelli biancocelesti aspettano la posa delle prime pietre da molto ormai. “Sulle location non voglio fare fantaurbanistica. Il Flaminio è stato evocato dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, ed era stata una delle poste dell’ex sindaco Walter Veltroni. Ci sono alcune complessità. Le esamineremo con serietà se la Lazio confermerà il suo interesse”.

GIUBILEO 2025 e PNRR – “Sulla carta possiamo intercettare almeno 6 miliardi di euro con i fondi del Pnrr e 1,1 miliardi per il Giubileo. Una cifra che cercherò di aumentare. Si può cambiare il volto della città e anche gli investitori internazionali lo hanno capito. La Capitale può essere attrattiva per chi vuole lavorare qui o usarla come base per lo smartworking. Roma è verde, ha un clima che altre capitali non hanno e noi porteremo le infrastrutture che mancano. Farò un roadshow per mostrate tutte le sue potenzialità.

Gianni Emili

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