Missione fallimentare per la prima sonda russa lanciata sulla Luna dal 1976. La sonda (senza pilota), chiamata Luna-25, così come rende noto l’agenzia spaziale di Mosca Roscosmos, si è schiantata sulla Luna in seguito a un incidente durante una manovra prima del suo allunaggio, originariamente previsto per domani, 21 agosto.

“Intorno alle 14:57” di ieri, “le comunicazioni con Luna-25 sono state interrotte”, afferma l’agenzia russa in un comunicato. “Secondo i risultati preliminari” dell’indagine, il dispositivo “ha cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie lunare”, ha aggiunto Roscosmos. La navicella si è schiantata dopo essere entrata in un’orbita incontrollata.

Si tratta, come detto, della prima sonda lanciata dalla Russia verso la Luna dal 1976, quando l’allora Urss aveva mandato sul satellite la sonda precedente, Luna 24. L’obiettivo di questa nuova missione non era di carattere scientifico quanto tecnologico: mettere a punto la tecnica di allunaggio che però non ha funzionato. 

Nel corso degli ultimi decenni, il programma russo Luna-Globe è andato avanti e le successive modifiche apportate a obiettivi e strumenti ha ritardato il lancio dell’ultima sonda, già programmato nel 2013 e poi finalmente avvenuto lo scorso 10 agosto dal cosmodromo di Vostochny, quando Luna 25 è stata trasportata nell’atmosfera da un razzo Soyuz-2.1b.

Luna 25 avrebbe dovuto raccogliere campioni di suolo lunare (come già fatto dai russi in tre precedenti occasioni, con Luna 16, Luna 20 e Luna 24): la sua parte orbitale avrebbe dovuto svolgere ricerche a distanza e selezionare siti adatti per la successiva discesa dei veicoli, e il lander esplorare la superficie lunare.
Roscosmos aveva originariamente collaborato con l’Agenzia spaziale europea (ESA) al programma lunare ma, dopo l’invasione in Ucraina da parte dell’esercito di Vladimir Putin nel febbraio 2022, l’ESA ha interrotto il suo lavoro con Mosca.

La sonda doveva atterrare vicino al Polo Sud lunare. Tra i suoi compiti c’era anche la ricerca dell’acqua, con la Russia che mirava a stabilire una base sulla Luna entro il 2040.

 

Redazione

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