Svolta nella vicenda della nave umanitaria Ocean Viking. L’imbarcazione della Ong Sos Méditerranée è stata infatti autorizzata dalle autorità italiane a  a sbarcare i 180 migranti, tra cui 25 minori dei quali 17 non accompagnati, due donne di cui una incinta di 5 mesi, che ha salvato nel Mediterraneo a Porto Empedocle. A renderlo noto su Twitter è stata la stessa Ong: “Sollievo sulla Ocean Viking: la nave ha finalmente ricevuto istruzione di dirigersi a Porto Empedocle. I 180 sopravvissuti saranno sbarcati al porto domani”.

L’organizzazione umanitaria non ha mancato di lanciare forti accuse alla politica, italiana ed europea, per il ritardo nella decisione di far attraccare i migranti: “Il ritardo ingiustificato di questo sbarco ha messo a rischio vite umane. In questi giorni l’Unione Europea è stata in silenzio. Non abbiamo visto iniziative di ripristino accordi di Malta né solidarietà con gli stati costieri”. A bordo infatti nei giorni passati in attesa dell’autorizzazione allo sbarco vi sono stati ben sei tentativi di suicidio tra gli ospiti a bordo.

Il medico che ieri ha visitato la OceanViking, ha ricordato la Ong, “ha confermato nel suo report alle autorità: “Ho potuto constatare enorme disagio psicologico presente sulla nave, tale da considerare la situazione quasi fuori controllo per ospiti ed equipaggio”.

Nel tardo pomeriggio di sabato, a seguito dell’ispezione medica a bordo della nave, il Viminale aveva deciso di provvedere ai tamponi sulla Ocean Viking alla ricerca di eventuali positivi e di trasferire i migranti lunedì a della Moby Zaza per la quarantena. 

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