Nonno e zio, con la complicità della madre della piccola, avrebbero più volte abusato sessualmente di una bambina di 5 anni. E’ il quadro raccapricciante che emerge da una indagine condotta dal carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provincia di Avellino e coordinata dalla Procura irpina guidata da Vincenzo D’Onofrio.

Un “turpe scenario di plurimi abusi sessuali all’interno delle mura domestiche” di Cervinara, comune in  provincia di Avellino, scrivono gli investigatori nell’ordinanza, emessa dal Gip di Avellino, che oggi ha portato in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata il nonno della bambina, 53enne di Cervinara, e il compagno della zia (sorella della madre), trentenne di San Martino Valle Caudina.

A far scattare le indagini di carabinieri e Procura è stata la denuncia della coordinatrice della comunità educativa dove si trova minorenne. Entrambi avrebbero più volte abusato sessualmente della piccola.  Gli sviluppi investigativi, corroborati dall’analisi psicologica e dall’esame clinico-specialistico della piccola vittima, hanno fatto emergere le violenze che la bimba di 5 anni era costretta a subire in una palazzina di Cervinara, dove risiedeva l’intero nucleo familiare.

I due autori delle violenze, sottolineano i carabinieri, avrebbero agito con la connivenza della madre, finita sotto indagine con l’accusa di aver permesso le sopraffazioni sessuali tra il 2018 e il 2019 al padre e al compagno della sorella convivente.

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