Le parole della veggente bulgara
La profezia della veggente Baba Vanga: “Una nuova pandemia nel 2022”
Una nuova profezia arriva da Baba Vanga, la veggente bulgara che già aveva profetizzato la pandemia che si è abbattuta su tutto il mondo: “Cose terribili accadranno nel 2021”, aveva detto. Ora arriva un’altra profezia: una nuova pandemia potrebbe arrivare nel 2022. Nella profezia infatti afferma che: “gli esseri umani si abitueranno a un nuovo virus”.
La profezia come spesso accade è vaga e non specifica affatto se si tratta di un nuovo virus oppure che ottimisticamente il Covid diventerà un’influenza abituale. Gli interpreti specificano che potrebbe esserci un riferimento alla comparsa di un nuovo ceppo, ma non si può escludere che Baba Vanga intendesse proprio un nuovo virus, diverso dal Covid-19.
Baba Vanga è stata una veggente bulgara nata nel 1911. Ha trascorso la sua vita a Rupite, un villaggio tra le montagne nel distretto di Blagoevgrad. È morta nell’agosto 1996 ma ha lasciato numerose profezie che vengono fuori periodicamente. I suoi seguaci la ritengono in possesso di abilità paranormali tanto da attirarsi gli attriti del clero ortodosso locale.
Prima di morire ha parlato ai suoi seguaci delle profezie per il 2021. Ha parlato di malattie infettive e altre catastrofi che determineranno la diminuzione della popolazione mondiale. Ha annunciato attentati e tragedie per personaggi illustri, dalla morte del presidente russo a quello americano. E infine è stata drastica: “Il mondo soffrirà di molti cataclismi e grandi disastri. La coscienza delle persone cambierà. Arriveranno tempi difficili. Le persone saranno divise dalla loro fede”.
Ha anche detto che l’uomo scoprirà la vera essenza del cosmo e sarà chiaro come sia apparsa per la prima volta la vita sulla Terra. Ha accennato anche all’ipotesi della conoscenza di nuove forme di vita su altri mondi, che i treni voleranno “usando la luce solare” e la produzione di benzina si fermerà e l’ambiente potrà respirare.
In molti casi, le profezie di Baba Vanga si sono parzialmente avverate. Tra le varie profezie ci sono il riscaldamento globale e lo tsunami del 2004 (predetto negli anni ’50): “Le regioni fredde diventeranno calde e i vulcani si sveglieranno. Un’onda gigantesca colpirà una grande costa e le città, gli edifici e le persone, saranno completamente sommersi dalle acque. Tutto si scioglierà come il ghiaccio”.
Aveva predetto anche la catastrofe dell’11 settembre (predetto nel 1989): “Orrore, orrore! La fratellanza americana cadrà dopo essere attaccata da uccelli d’acciaio. I lupi ululeranno nel cespuglio e scorrerà sangue innocente”. Poi l’elezione di Obama: “Il 44° presidente degli Stati Uniti sarà afroamericano e sarà l’ultimo della loro storia”. E infine la Primavera Araba: “Ci sarà una grande guerra islamica, che inizierà nel 2010 e diventerà mondiale. In Siria gli arabi utilizzeranno armi chimiche contro gli europei”. È chiaro che nelle profezie c’è sempre un alone di mistero. È tutto da vedere se il 2021 sarà davvero catastrofico come dice la veggente bulgara.
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