Il giallo di Termini Imerese
La scomparsa di Carlo Domenico La Duca, il piano diabolico di moglie e migliore amico arrestati per omicidio: corpo mai ritrovato

Il giallo sulla morte di Carlo Domenico La Duca, il 38enne agricoltore che viveva a Termini Imerese, in provincia di Palermo. Dalla scomparsa denunciata il 31 gennaio 2019 alle indagini per omicidio che hanno portato all’arresto il 18 marzo scorso della moglie Luana Cammalleri, 36 anni, e dell’amico Piero Ferrara, 59, perché sospettati di omicidio e soppressione di cadavere con il corpo che non è stati mai ritrovato. I due, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero avuto una relazione clandestina durata diversi anni.
Le indagini sono state avviate dai carabinieri della compagnia locale dopo la denuncia presentata dalla madre Concetta Grispino. “Dall’attività investigativa coordinate dalla Procura, con intercettazioni, analisi dei tabulati e delle immagini di videosorveglianza, acquisizioni informatiche e documentali è emerso, in via gravemente indiziaria che i due arrestati, tra di loro legati da una relazione sentimentale di natura clandestina, dopo avere pianificato l’omicidio hanno attirato la vittima a Palermo nel terreno di proprietà di Ferrara”.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, La Duca una volta attirato in trappola sarebbe stato ucciso. Poi la sua auto è stata portata a 12 chilometri di distanza dal luogo in cui sarebbe maturato il delitto. L’auto, una Golf GT di colore grigio, è stata ritrovata il primo febbraio, il giorno dopo la denuncia. “Le acquisizioni investigative – si legge in una nota – hanno anche permesso di demolire gli alibi che i due avevano creato nel corso del tempo per tentare di allontanare da loro l’attenzione degli inquirenti”. La stessa moglie Luana, nei giorni successivi alla scomparsa del 38enne era intervenuta in lacrime a la trasmissione “Chi l’ha visto?” raccontando la disperazione che lei e i figli stavano vivendo.
La coppia tuttavia, stando anche a quanto dichiarato dalla madre di La Duca, era separata in casa da tempo con il 38enne che aveva una nuova compagna. E’ giallo dunque sul movente dell’omicidio che però potrebbe essere riconducibili a motivi di natura economica. La coppia era infatti in via di separazione e la donna aveva paura di perdere la casa, un casolare nel Palermitano dove viveva insieme ai figli. Per interloquire, i due amanti usavano sim segrete e numeri telefonici alternativi. Avrebbero pianificato l’omicidio nei minimi dettagli. Il 38enne sarebbe stato attratto in una trappola, all’interno del terreno di proprietà di quello che credeva un vecchio amico di famiglia, e sarebbe stato ucciso.
Nei giorni scorsi Concetta Grispino ha raccontato nel programma televisivo “Storie Italiane, le violenze e le minacce che subiva dalla nuora. Secondo la donna Cammalleri avrebbe addirittura tentato di strozzarla con il cavo del telefono perché “non accettava i miei richiami, anche con buone parole”.
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Lanciavano appelli per lui, la moglie e il miglior amico di Carlo La Duca accusati di averlo fatto sparire#Mercoledì #23marzo alle 21:20 con Federica Sciarelli in diretta su #Rai3 e #Raiplay pic.twitter.com/tXmds9Uakf
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) March 21, 2022
Alla base delle frizioni, l’atteggiamento violento con cui la donna trattava i figli: “Un giorno mia nuora ha dato uno schiaffo al bambino sulle gengive perché si era sporcato giocando in campagna con la terra. L’ha fatto sanguinare, allora io le ho detto che neppure una matrigna si sarebbe comportata così – ha aggiunto -. Lei ha lasciato il bambino, ha detto di farmi i fatti miei e mi è venuta a dare due pugni. Quando c’era mio marito questi gesti non li faceva, ma da quando è morto lei se ne è approfittata. Io a mio figlio Carlo non raccontavo nulla, ho poi denunciato solo il tentativo di uccidermi con il filo del telefono”.
Per gli inquirenti La Duca è morto il giorno stesso della scomparsa, il 31 gennaio 2019. Quando, prima di andare dalla compagna, si sarebbe recato nel suo terreno dove Ferrara gli aveva chiesto un incontro per parlargli di una “simpatia particolare” con una donna. La Duca ha detto alla compagna di voler registrare l’incontro perché probabilmente sospettava qualcosa.
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