La dedica e il lancio del film
La serenata di Ultimo per Domenico e Domenica, insieme da 74 anni: “Supereroi”
“Supereroi“. Domenico e Domenica, rispettivamente 100 e 92 anni, insieme da ben 74 anni. Lo scorso ottobre ad omaggiare il loro amore c’era Ultimo, il cantautore romano che seduto al pianoforte nel piazzale del condominio dove vive la coppia, a Grugliasco (Torino), è stato protagonista della serenata in occasione del lancio del film di Paolo Genovese, che si chiama appunto “Supereroi”, e di cui l’artista ha composto la colonna sonora.
Il film che vede come protagonisti Alessandro Borghi e Jasmine Trinca è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso 23 dicembre e Ultimo nei giorni scorsi ha pubblicato sui social il video della serenata sotto casa di Domenico e Domenica seguito dalla didascalia “in questo mondo fatto di scadenze, tu hai dimostrato di poterle bruciare”.
Queste le parole cantate da Ultimo: “Cambia il mondo da vedere ma non noi. A volte sento che non basta una vita per mostrare a te quello che ho dentro, altre volte ti ho visto vicina e in un minuto i secondi eran 100. In questo mondo fatto di scadenze tu hai dimostrato di poterle bruciare e questo tempo non avrà mai tempo di vederci un giorno cadere perché noi siamo supereroi“. Il tutto mentre la storica coppia di coniugi si affaccia al balcone, Domenico dà un bacio alla moglie prima di abbracciarla e ascoltare insieme la dedica di Ultimo.
Domenica e Domenica, entrambi di origine siciliana, si sono incontrati in provincia di Catania quando lei aveva 16 anni. Oltre allo stesso nome hanno anche lo stesso cognome, Maugeri. I due si sono trasferiti a Grugliasco negli anni Settanta. A febbraio scorso, così come riporta Repubblica, avevano ricevuto la visita del sindaco di Grugliasco Roberto Montà che aveva voluto fare loro gli auguri per i 74 anni di matrimonio.
“Qualcuno deve abbassarsi e cedere – aveva detto Domenica – e poi ci va il rispetto. Mia mamma mi diceva sempre di rispettare di più i parenti di mio marito che i miei, perché, mi ripeteva ‘se sbagli anche a parlare con me, io ti perdono perché sono tua mamma, ma se lo fai con la suocera è pur sempre un’estranea e quindi non può passarci sopra facilmente’. E sono stata fortunata, perché mi hanno sempre considerata come e anche più di una figlia”.
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