Il disastro del "supercognato d'Italia"
La “sostituzione etnica” di Lollobrigida, il sito del governo sbugiarda il ministro: è un “mito neonazista”
Per evitare di citare una delle teorie del complotto preferite dall’estrema destra, la “grande sostituzione”, che il ministro dell’Agricoltura e “supercognato d’Italia” ha declinato nel più ‘moderato’, per così dire, “sostituzione etnica”, Francesco Lollobrigida poteva semplicemente aprire il sito del suo stesso governo.
Può sembrare una battuta ma le parole pronunciate dal ministro sul palco della Cisal, che hanno scatenato un putiferio tra le accuse di Elly Schlein di “suprematismo bianco” e gli inviti da più settori del Parlamento a chiedere scusa e rassegnare le dimissioni dal suo Dicastero, sono censurate innanzitutto dallo stesso governo nazionale.
A spiegarlo è una scheda presente nella sezione del Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, il prefetto Giuseppe Pecoraro, nominato lo scorso gennaio proprio dalla premier Giorgia Meloni. È questa struttura a definire perfettamente cosa si intende per “sostituzione etnica” o “grande sostituzione”, teoria del complotto cara ai suprematisti bianchi secondo i quali vi sarebbe una cospirazione globale per sostituire la “popolazione bianca”. Teoria, ovviamente priva di base scientifica, che drammaticamente è diventata anche la “base ideologica” dietro numerose stragi per mano di estremisti di destra, da Utoya a Pittsburgh, fino a quella di Christchurch in Nuova Zelanda.
Fonte della definizione è l’Osservatorio Antisemitismo Fondazione Cdec. Non è un caso: alla base di questa teoria del complotto ci sono evidenti pregiudizi antisemiti, dietro la “grande sostituzioni” ci sarebbero infatti gruppi di potere ebraici che vorrebbero sostituire la popolazione bianca e l’identità stessa “occidentale”.
Tornano alla definizione che il governo fornisce delle parole pronunciate da Lollobrigida, ecco cosa si legge: “La teoria della sostituzione è un mito neonazista secondo il quale i bianchi vengono sostituiti dai non bianchi. Spesso, come tante teorie cospirative, in ultima analisi gli ebrei vengono indicati come i veri colpevoli. Oggi la grande sostituzione è un mito della cospirazione di estrema destra, diffuso in Europa negli ultimi anni, composto da due fattori. Il primo sostiene che l’identità occidentale sia sotto assedio da parte di massicce ondate d’immigrazione da paesi non europei, portando ad una sostituzione degli europei bianchi sul piano demografico. Il secondo afferma che questa sostituzione sia stata orchestrata da un misterioso gruppo come parte di un loro grande piano per dominare il mondo – cosa che faranno creando una società totalmente omogenea sul piano razziale. Questo gruppo viene spesso identificato con gli ebrei/sionisti”.
Eppure di “sostituzione etnica” in passato avevano parlato apertamente anche altri esponenti di grido dell’esecutivo. Da Matteo Salvini, che denunciava nel 2015 il “genocidio dei popoli padani” e la “pulizia etnica” della Padania coordinata dall’Unione Europea, fino all’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni che straparlava di un piano di “sostituzione etnica” in Italia e Europa, voluto “dal grande capitale e dagli speculatori internazionali”.
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