La sentenza al Teatro Parioli di Roma
“La storia a processo”, George Orwell primo imputato eccellente: autoritarismo digitale o visione profetica?
Parte la nuova stagione teatrale de “La Storia a processo”, il seguitissimo format ideato da Elisa Greco. Domani, martedì 21…
Parte la nuova stagione teatrale de “La Storia a processo”, il seguitissimo format ideato da Elisa Greco.
Domani, martedì 21 novembre, dalle 20:30 il palcoscenico del Teatro Parioli sarà trasformato in un’aula di tribunale, e l’imputato sarà stavolta George Orwell. Il celebre scrittore inglese sarà chiamato a Processo in un serrato contraddittorio che, come al solito, i protagonisti svilupperanno “a braccio”, tra approfondimento e ironia.
In scena, dopo l’introduzione proprio della curatrice, si svolgerà il processo. A condurlo sapientemente sarà il Presidente della Corte, l’avvocato Paola Severino, Presidente della Luiss School of Law. Ad assumere emblematicamente il ruolo dell’imputato sarà invece il giornalista e scrittore Gianni Riotta, Direttore del Centro di Ricerca Data Lab della Luiss. In un confronto come sempre dialetticamente vivace, le parti si fronteggeranno a braccio e seguendo le dinamiche processuali.
Da un lato, le tesi accusatorie. A sostenerle saranno il Pubblico Ministero Eugenio Albamonte, PM presso la Procura di Roma, già Presidente ANM, e i combattivi testimoni dell’accusa: la Vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Ginevra Cerrini Feroni, e il giornalista e manager Giancarlo Leone, Ad di Q10.
Dall’altro, le tesi a sostegno di Orwell. A sostenerle saranno l’avvocato difensore Alfonso Celotto, Ordinario di Diritto Costituzionale di Roma Tre, e i testimoni della difesa: la giornalista Elisa Anzaldo, vicedirettore del TG1, e Paolo Benanti , docente di Etica delle Tecnologie presso l’Università Gregoriana.
“Il dibattimento processuale partirà dalla profezia orwelliana – commenta Elisa Greco, autrice e curatrice del format – per arrivare alla più stretta attualità dell’Intelligenza Artificiale. Da più parti si sostiene, infatti, che il 1984 di Orwell potrebbe diventare realtà nel 2024: e allora George Orwell è stato profetico?”, si domanda la Greco.
A stabilire se a vincere sarà la colpevolezza o l’innocenza sarà come sempre il pubblico con il proprio voto e la giuria formata dagli studenti dell’Università Luiss Guido Carli, che si esprimeranno attraverso il verdetto “social” di Radio Luiss.
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