La notizia che sconvolge l'Australia
La strage dei canguri, 14 esemplari pestati a morte: arrestati due adolescenti
Pestati, picchiati a sangue fino alla morte. 14 canguri, inclusi due cuccioli: una strage. È successo alla Batemans Bay, in Australia, nei pressi della capitale Canberra e a quattro ore a sud di Sidney, lo scorso venerdì sera. Ad aggiungere sconcerto all’orrore del massacro dei canguri grigi orientali è che a essere accusati delle violenze sono due ragazzi di 17 anni. Arrestati. Saranno giudicati da un tribunale per minori. Si è salvato un solo esemplare, un cucciolo, ed è stato chiamato Hope, che in italiano vuol dire: speranza.
Il canguro gigante è l’animale simbolo del Paese. È diffuso soprattutto nel sud e nell’est del Paese. Il marsupiale dal pelo grigio può raggiungere un peso di 60 chili e l’altezza di un metro e sessanta centimetri. La strage di Batemans Bays ha sconvolto il Paese. Hope è stato trovato privo di sensi ma è sopravvissuto. “Sorprendentemente, sta andando incredibilmente bene”, ha detto Janelle Renes, presidente della Mid South Coast per Wires, alla stazione televisiva nazionale ABC. “Quando è arrivata qui era quasi senza vita” e “ci sono volute circa due ore per riscaldarla e vedere i segni reali che sarebbe sopravvissuta”.
Wires, la più grande associazione attiva in difesa di animali nativi ammalati, infortunati o orfani, ha dato la notizia sui suoi canali social: “È un atto tragico e insensato che ha lasciato un segno indelebile sui nostri volontari dedicati della filiale del Mid South Coast che hanno partecipato alla scena, nonché agli abitanti del posto. Un singolo cucciolo sopravvissuto è stato localizzato nelle vicinanze, sabato mattina, da un membro del gruppo. È stato soprannominato ‘Hope’ e ora è in cura con il membro dei Wires locale Shelley. Continueremo ad aggiornarvi sui progressi di Hope”. Per l’associazione, che ha pubblicato anche una foto della cucciola sopravvissuta, gli esemplari morti sono 15.
Il sopravvissuto è stato salvato e accudito in primis da un soccorritore. I cadaveri straziati dei marsupiali sono stati ritrovati in due aree separate. A rinvenire i corpi degli animali e a segnalare la strage gli abitanti del posto. I due ragazzi accusati del massacro dei canguri sono stati convocati dagli organi inquirenti. Dovranno spiegarsi in un tribunale per minori il prossimo 22 novembre.
Dal 2000 al 2018, secondo i numeri dell’associazione animalista Lav, sono stati uccise oltre 44 milioni di canguri, circa 2 milioni e 300mila all’anno. Numeri che non tengono conto degli animali adulti morti da ferite sparo, dei giovani uccisi dalle madri, dei cuccioli ancora nel marsupio. Per l’associazione quello dell’Australia è un “rapporto di odio-amore con l’amata icona”.
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