Ecco la verità su Ustica: Macron chieda scusa. Era il titolo che riempiva la prima pagina di Repubblica del 2 settembre 2023, un titolo che lanciava una strepitosa intervista a Giuliano Amato. Sommario: “L’ex premier svela chi e perché occultò le responsabilità nella strage”. Poi la tesi: e cioè che la strage, con l’abbattimento del Dc-9 Itavia, sarebbe stata causata, in una scena di battaglia aerea, da un missile sganciato da un velivolo francese. Motivo? Far fuori Gheddafi, che si supponeva volasse da qualche parte in quei cieli, in quel momento.

Ventidue anni prima, l’11 dicembre del 2001, alla Corte di Assise di Roma che lo ascoltava, Amato diceva di non ricordare nulla di quanto avrebbe invece ricordato ventidue anni dopo, chiacchierando con la giornalista di Repubblica che lo intervistava lo scorso settembre.
A cominciare appunto dalla “battaglia aerea” e dall’aereo francese che avrebbe sganciato il missile: circostanze che, nove mesi fa, a giudizio di Amato avrebbero dovuto indurre il presidente Macron a vuotare il sacco e a chiedere scusa.

Senonché – bum! – nove mesi dopo, e cioè l’altra sera, in apertura di una puntata di Report di cui diremo a momenti, Giuliano Amato partorisce quest’altra meraviglia: e cioè che no, figurati se sono stati i francesi! Testuale: “Ma perché la Francia in quel momento doveva far fuori Gheddafi? E se lo voleva anche far fuori, perché doveva usare questo metodo in fondo un po’ anomalo nella storia francese?”. Mannaggia, Amato non ci aveva pensato nove mesi fa: altrimenti non avrebbe rilasciato quell’intervista e non avrebbe chiesto ai francesi di chiedere scusa per una cosa che – ora lo sappiamo – i francesi non avevano nessuna ragione di fare, né tanto meno con quel metodo (che non è mica da francesi, come ora sappiamo).

Vabbè, dirà il lettore, ma che c’entra con Ustica e con Report e con Amato questa rubrica, con quella Stella di David lassù? C’entra.
Perché dopo un quarto d’ora di battaglie aeree, di responsabili che non si sa chi siano, di Amato che dice no, figurarsi se sono stati i francesi (e pace se nove mesi fa erano i francesi che più francesi non si poteva), ecco il colpo di scena di Report: è stato un caccia israeliano a tirare giù il Dc-9 Itavia.

Israele, infatti, l’avrebbe colpito per un tragico errore operativo” (volevano bloccare la fornitura di uranio arricchito a Saddam Hussein, e hanno scambiato il Dc-9 Itavia per qualcos’altro). Il tutto, sulla base di un libro scritto da Claudio Gatti nel 1994, ora riproposto in una nuova edizione che ripesca la “pista israeliana” già giudicata inverosimile il secolo scorso. I dettagli – succosissimi – li vediamo in un’altra puntata. Qui per ora chiudiamo con una domanda: non è il caso che Giuliano Amato intimi a Israele di chiedere scusa? Avrà tempo tra nove mesi, nel caso, di ipotizzare che siano stati i rettiliani.