Sospeso l'account ElonJet
La strana “libertà” di Musk, denuncia lo studente che traccia il suo jet: “Ha messo in pericolo mio figlio”
Ha reagito in maniera dura e brutale a quelle che ha considerato minacce alla propria famiglia. Elon Musk, miliardario ed (ex) uomo più ricco del mondo, proprietario tra le altre cose di Tesla e SpaceX, oltre che del social network Twitter, torna a far parlar di sé.
L’imprenditore sudafricano, che si è autoproclamato “paladino della libertà di parola”, incassa malissimo le critiche. Musk ha infatti sospeso l’account @ElonJet, un profilo sul social gestito dallo studente universitario della Florida Jack Sweeney che da tempo si occupa di seguire e tracciare gli spostamenti col jet privato di Musk, a sottolinearne tra l’altro anche l’incoerenza con le dichiarazioni ecologiste su Tesla, ma anche di altri noti personaggi del mondo dell’imprenditoria e dello spettacolo americano e non solo.
La sospensione dell’account di Sweeney viene inizialmente celata dietro un cambio della policy di Twitter. Musk annuncia infatti che “ogni account che documenta gli spostamenti in tempo reale verrà sospeso, perché è una violazione alla sicurezza personale. Questo include indicare i luoghi con informazioni in tempo reale”. “Postare le location – aveva aggiunto il patron di Tesla – verso cui qualcuno è diretto ma in leggero ritardo non è un problema di sicurezza, quindi è ok”.
Poco dopo a quel tweet se ne aggiunge un secondo di ben altro tenore, in cui si accusa lo studente californiano dietro l’account @ElonJet di essere “uno stalker pazzo”.
“La scorsa notte – scrive Musk – un’auto con a bordo X (il figlio X Æ A-XII, nato nel maggio 2020 dalla relazione con la cantante Grimes, ndr) a Los Angeles è stata seguita da uno stalker pazzo, pensava fossi io, e poi l’ha bloccata e e si è arrampicato sul cofano. Un’azione legale è stata avviata contro Sweeney e le organizzazioni che hanno provocato danni alla mia famiglia“, senza fornire ulteriori dettagli sulla vicenda.
Any account doxxing real-time location info of anyone will be suspended, as it is a physical safety violation. This includes posting links to sites with real-time location info.
Posting locations someone traveled to on a slightly delayed basis isn’t a safety problem, so is ok.
— Elon Musk (@elonmusk) December 15, 2022
E sempre sul suo profilo Twitter, il Ceo del social aveva anche dato inizio alla caccia al suo stalker, postando un video di chi a suo dire lo stava perseguitando.
Poco prima di venire bloccato dalla piattaforma, quando il suo account era ancora visibile, Sweeney aveva sottolineato di avere “diritto di diffondere informazioni” sul jet di Musk.
Lo scorso novembre, pochi giorni prima di acquistare Twitter per 44 miliardi di dollari, Musk la pensava diversamente rispetto a quanto messo in atto in queste ore. All’ora l’imprenditore sottolineava che “il mio impegno per la libertà di espressione arriva al punto di non vietare l’account che segue il mio aereo, anche se rappresenta un rischio diretto per la mia sicurezza personale”.
Quello odierno è l’ennesimo segnale del cambio di rotta del social. Pochi giorni fa il Washington Post aveva riferito che il Trust and Safety Council, ovvero il comitato per la sicurezza del social che controllava la qualità dei post, era stato smantellato all’improvviso con una mail di ringraziamento agli ex membri, definendolo “l’ultimo segnale che Elon Musk sta distruggendo anni di lavoro e istituzioni create per rendere il social network più sicuro e civile”.
Ancora prima Musk aveva concesso la riammissione di Donald Trump sulla piattaforma, da cui era stato bannato a seguito dell’assalto dei suoi supporter al Campidoglio del 6 gennaio 2021, e cancellato la policy sul Covid-19, dando il via libera al ritorno indiscriminato delle fake news sulla pandemia.
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