Il dibattito
La tattica di Kamala Harris: autentica, calorosa e capace di eludere le domande
Kamala Harris, dopo il disastro del primo dibattito di Joe Biden, aveva il compito di presentarsi come una figura nuova, capace di gestire la situazione. Trump partiva da una posizione sfavorevole, sapendo di essere un pugile che entra in un ring dove tutti, persino l’arbitro, tifano per l’avversario. Harris ha iniziato con una stretta di mano che ha sorpreso Trump, un gesto che ha dimostrato la sua capacità di prendere l’iniziativa e durante tutto il dibattito ha mantenuto l’espressione irridente, al limite del ridanciano, che è diventata parte del suo personaggio politico.
Per i suoi sostenitori un segno di autenticità e calore, per gli altri un comportamento tattico, che la potrebbe far sembrare distante dalla reale comprensione dei problemi lasciando perplessi sulla sua effettiva capacità di affrontare le sfide che avrebbe di fronte da Presidente. Le è stato più volte consentito di eludere le domande, che erano già molto addomesticate, e quando ha fatto riferimento al programma “Trump 2025” è stato insolito che non sia stato fatto alcun fact checking, nonostante il distinguo di Trump.
Trump, un inciampo e l’occasione persa
Trump da parte sua ha mantenuto una compostezza inaspettata, senza mai cadere nei comportamenti sessisti o offensivi che avrebbero favorito l’avversaria. Il punto debole di Trump, a parte l’inciampo sugli animali domestici, è stato permettere che il dibattito si concentrasse principalmente su di lui e sulla sua presidenza, rievocando l’accusa di brogli e l’attacco a Capitol Hill. Ha perso un’occasione quando si è parlato dei comizi, dove avrebbe potuto enfatizzare maggiormente il tentativo di assassinio e avrebbe dovuto spostare l’attenzione sulle performance amministrative di Biden e Harris, per mostrare che Kamala non rappresenta una vera novità. Si è ricordato di questo solo alla fine, come un pilota che si accorge di aver dimenticato di abbassare il carrello solo durante l’atterraggio e avendo scelto di avere l’ultima parola, grazie al sorteggio, il colpo finale potrebbe essere stato sufficiente a lasciare un’impressione duratura sul pubblico.
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