"Lo stavamo trasferendo al Santobono di Napoli"
La tragedia del piccolo Giuseppe, stroncato a 5 mesi dal virus sinciziale: “Non ha retto all’intubazione”
Non ha retto alla manovra di intubazione. E’ morto in meno di 48 ore dal suo arrivo in ospedale il piccolo Giuseppe, il bimbo di 5 mesi stroncato da un virus respiratorio sinciziale (Vrs), una malattia respiratoria che colpisce soprattutto i bambini in tenera età e per la quale non esistono cure, solo terapie di supporto. Il suo cuoricino ha smesso di battere poco dopo le 11 di lunedì 8 novembre all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove era ricoverato dallo scorso sabato.
Inutili i tentativi di rianimazione dei sanitari del nosocomio stabiese che, come ultima istanza, avevano deciso il trasferimento all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli a causa dell’aggravarsi delle condizioni del piccolo. Dolore e sgomento nel reparto di Neonatologia dove era ricoverato il piccolo Giuseppe e dove al momento sono altri cinque i neonati, tutti con un massimo di 30 giorni, ricoverati con patologie simili.
L’autorità giudiziaria informata dai Carabinieri, che hanno raccolto la denuncia dei genitori (residenti a Pimonte, nella zona dei Monti Lattari), ha disposto il sequestro della salma per il successivo esame autoptico.
“Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori – spiega la Direzione Sanitaria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia – La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all’ospedale Santobono, con un’anestesista come accompagnatore. E’ stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. E’ morto subito dopo”.
Il virus è lo stesso che ha colpito nelle scorse settimane la piccola Vittoria, la figlia di pochi mesi di Fedez e Chiara Ferragni che dopo una serie di terapie sta meglio.
Bimbo deceduto a La Spezia per arresto cardiocircolatorio
Nelle scorse ore all’ospedale Sant’Andrea di La Spezia, in Liguria, un bimbo di 11 mesi è deceduto per un arresto cardiocircolatorio dovuto, secondo una prima ipotesi diagnostica, a un’ insufficienza respiratoria acuta sostenuta da un’infezione da virus respiratorio sinciziale. Il decesso è avvenuto alle 4 di lunedì 8 novembre secondo quanto reso noto dall’Asl locale.
I genitori avevano portato il piccolo all’ospedale perché presentava da circa 24 ore una tosse persistente con progressivo aggravamento. Dopo essere stato sottoposto a triage e a tampone antigenico, il bimbo è stato inviato al Pronto Soccorso pediatrico dove gli specialisti ne hanno disposto il ricovero. La situazione si è rapidamente aggravata tanto da richiedere l’intervento del rianimatore per effettuare un trasferimento d’urgenza all’ospedale Gaslini di Genova ma a causa della grave instabilità clinica subentrata, l’opzione è stata scartata ed è stata l’equipe di trasporto della Terapia Intensiva del Gaslini ad intervenire al Sant’Andrea. Inutili sono stati purtroppo i tentativi dei sanitari, andati avanti per circa 90 minuti, di rianimare il bambino. Sarà l’autopsia, che verrà effettuata nelle prossime ore, a far luce sulle cause del decesso.
Che cos’è il virus sinciziale e come si trasmette
Il virus sinciziale si presenta con epidemie annuali con una maggiore prevalenza nel periodo invernale. Si trasmette per via aerea, attraverso l’inalazione di goccioline generate da uno starnuto o dalla tosse, oppure per contatto diretto delle secrezioni nasali infette o di altro materiale infetto con le membrane mucose degli occhi, della bocca o del naso.
Il Virus Respiratorio Sinciziale si presenta in modo diverso da persona a persona con sintomi che includono rinorrea, febbre, tosse e difficoltà respiratoria. Non esiste una cura specifica per il Virus Respiratorio Sinciziale: il trattamento è orientato a tenere sotto controllo i sintomi mediante la somministrazione di analgesici, anti virali e se necessario ossigenoterapia.
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