Incidenti mortali
La tragedia di Elvira e Mustapha, fratello e sorella travolti a Napoli a distanza di pochi mesi: “Maledetto 29 agosto”
Fratello e sorella morti a otto mesi di distanza a causa di due drammatici incidenti stradali avvenuti nella città di Napoli. E’ il dramma di Elvira e Mustapha Zriba, due giovani di 34 e 36 anni nati e cresciuti nel capoluogo partenopeo. Padre tunisino, madre italiana, i due hanno perso la vita in circostanze drammatiche. La scorsa notte, intorno all’una del 29 agosto, Elvira è stata travolta da una moto mentre attraversava la strada in via Caracciolo, sul lungomare di Napoli. Aveva da poco finito di lavorare in uno chalet della zona.
Un impatto violentissimo quello che ha coinvolto anche i due occupanti del mezzo a due ruote (un ragazzo e una ragazza), entrambi finiti in ospedale ma in condizioni non gravi. Elvira invece non ce l’ha fatta: è deceduta poco prima delle 5 al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli in seguito alle gravi ferite riportate. Sull’incidente sono in corso gli accertamenti della sezione Infortunistica della polizia municipale di Napoli guidata dal capitano Antonio Muriano che ha acquisito le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Al vaglio la posizione dell’uomo alla guida della motocicletta. Elvira viveva a Napoli nella zona della Torretta con il compagno.
Una tragedia che segue quella avvenuta a inizio dicembre del 2021 quando il fratello Mustapha venne tamponato nel quartiere di Pianura da un’auto mentre si trovava insieme a un amico su una bicicletta con pedalata assistita.
L’uomo, padre di due figli, è deceduto dopo alcuni giorni di agonia all’ospedale del Mare dove era ricoverato dalla sera di mercoledì 8 dicembre. Troppo gravi le ferite riportate alla testa durante la caduta avvenuta all’altezza della rotonda di Don Giustino Russolillo, lungo via Montagna Spaccata, in direzione Soccavo, dove risiedeva.
L’incidente, avvenne poco dopo le 22 di sera sotto una pioggia battente. Mustapha stava tornando a casa insieme a un amico. Si trovavano in due su una bicicletta con pedalata assistita quando sono stati urtati da un’auto. L’impatto, probabilmente causato oltre che dalla velocità sostenuto anche dal forte temporale, ha fatto perdere l’equilibrio alla coppia. L’uomo alla guida dell’auto non si fermò per prestare soccorso e venne rintracciato un mese dopo dalla polizia municipale: si tratta di un 40enne della zona, dipendente di un garage, che aveva utilizzato senza autorizzazione l’auto di un cliente e aveva provato a occultare le tracce dell’incidente facendo subito riparare la vettura.
Carico di dolore il commento di un’amica dei due fratelli: “Otto maledetti mesi fa mi hai chiamata, non me lo dimenticherò mai più: ore 6 mustapha ha avuto un grave incidente, dopo 4 giorni muore. Oggi maledetto 29 agosto, stessa chiamata sempre il tuo numero, un’ora prima (5:12), stavolta a telefono era Carlo: “Elvira ha avuto un grave incidente, è morta. Ho sentito la terra tremare sotto i piedi. Mi vorrei svegliare e sapere che è stato un brutto incubo e stringervi forte”.
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