Spacciandosi per un finto maresciallo dei carabinieri è riuscito ad ingannare una donna anziana, intrufolandosi nell’abitazione dove vive con la sorella (non è chiaro se presente o meno al momento dell’accaduto) e impossessandosi di preziosi e soldi presenti all’interno della cassaforte. L’ennesima truffa è stata ricostruita in poche settimane dai carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro allertati dalla denuncia dell’anziana donna, zia della presidente della regione Sardegna Alessandra Todde.

Truffa a casa Todde, un arresto a Napoli

L’episodio è avvenuto il 17 luglio scorso e nel giro di 10 giorni i militari hanno chiuso il cerchio rintracciando e arrestando a centinaia di chilometri di distanza il presunto autore del colpo. L’arresto infatti è scattato a Napoli dove un uomo è stato raggiunto nella notte da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Nuoro, su richiesta della Procura locale. Secondo la ricostruzione degli inquirenti è ritenuto colui che il 17 luglio, con la tecnica fraudolenta del “finto maresciallo dei carabinieri”, si è introdotto in casa di una anziana signora, inducendola in errore e impadronendosi di denaro e preziosi di ingente valore.

Contestato anche il tentativo di effettuare la truffa in città, fortunatamente non andata a segno grazie alla scrupolosa campagna di informazione effettuata dai carabinieri che hanno spinto le possibili vittime a denunciare ogni minimo episodio dubbio.

Incastrato da telecamere e impronta su cassaforte

Tornando al colpo effettuato nell’abitazione dove vivono madre e zia della presidente sarda Todde, i carabinieri attraverso la visione e l’analisi di decine di filmati provenienti da telecamere della città, oltre ad accertamenti tecnici (le impronte trovate sulla cassaforte) e indagini tradizionali, sono risaliti ad una vettura che risultava in uso all’indagato. Le indagini sono ancora in corso perché non è escluso, al momento, il coinvolgimento di eventuali complici in base al modus operandi utilizzato (ovvero le numerose telefonate per confondere la donna e annunciare l’arrivo a casa di un finto carabinieri per risolvere economicamente la questione) e il numero delle vittime registrate non solo a Nuoro.

Come difendersi dalle truffe: le indicazioni

I carabinieri ricordano che difendersi dalle truffe è possibile. Le tecniche adottate dai truffatori, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi.

Sono tantissime le strategie adottate dai truffatori per carpire la fiducia degli anziani: dalla finta perdita di gas, all’urgente pagamento di cauzioni inesistenti (come nel caso di specie), fino ad arrivare alla sorpresa di un inaspettato rimborso. I malviventi infatti approfittano della sensibilità emotiva e della fragilità fisica per conquistare la fiducia delle vittime. Pertanto, si consiglia di diffidare dagli sconosciuti.

 

Redazione

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