Gli allarmi da Siena a Napoli
La truffa del volantino firmato Ministero dell’Interno: così i ladri provano a svaligiare gli appartamenti
Da Napoli a Salerno, ma sono spuntati anche nella ben più lontana Siena, in Toscana. Sono i volantini apparsi davanti ai portoni di diversi edifici delle tre città e a firma “Ministero dell’Interno” e con tanto di logo della Repubblica Italiana.
Nel foglio si invitano “ai sensi dell’art. 650c.p”, gli “eventuali non residenti a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza” perché “le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private. Si prega, alla richiesta di presentare documento d’identità e contratto di locazione”.
Peccato che il Viminale abbia smentito tali controlli. Il tentativo è dunque quello di una truffa dai due volti: da una parte si invitano i non residenti a lasciare libere le abitazioni per poter entrare indisturbati al loro interno, dall’altra si tenta invece un approccio diverso, ottenendo l’accesso alle abitazioni spacciandosi per funzionari del Viminale.
Una truffa smentita dalla Questura di Siena nelle scorse ore, dopo che nella città toscana si erano diffusi i volantini. “Numerose segnalazioni sono arrivate, soprattutto tramite le messaggistiche social, questa mattina alle varie forze di polizia circa un presunto avviso proveniente dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – trovato affisso nei pressi di varie abitazioni di Siena e provincia, con il quale veniva intimato ai cittadini, ai sensi dell’art 650 del Codice penale, di rientrare al presunto domicilio di residenza per un controllo in atto da parte delle forze dell’ordine. La polizia di Stato, nel rassicurare la cittadinanza allarmatasi a seguito del riscontro del volantino, avverte che si tratta di un falso e che il comunicato non ha origine né dalla prefettura né dalla questura o da altra forza o corpo di polizia“, era stata la ‘risposta social’ della Questura ai volantini.
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