L'iniziativa a Roma
LabordDì, al via la seconda edizione del cantiere per generare lavoro
Sarà una preziosa occasione per riflettere sul mismatch tra domanda e offerta di lavoro e dare ai giovani un quadro di riferimento delle realtà occupazionale del territorio, acquisire competenze e strumenti per valorizzarsi, e infine, imparare a elaborare curriculum vitae efficaci e sostenere colloqui di lavoro. Appuntamento al 17 ottobre presso il Centro Congressi “La Nuvola”
Il futuro è sempre stato per antonomasia il luogo in cui si proiettano le realizzazioni dei sogni e delle migliori aspirazioni, negli ultimi anni, però, orientare lo sguardo al domani sta diventando per un giovane un gesto correlato da incertezza e timore.
A minare la fiducia delle giovani generazioni è un crescente senso di insicurezza, causato in primis dall’emergenza lavorativa generata dalla crisi economica e sociale innescata dalla pandemia di Covid-19 e che ha avuto effetti devastanti principalmente per i giovani, le donne e tutto il mondo dei precari.
I giovani, infatti, rappresentano una delle fasce più svantaggiate del mercato occupazionale secondo i dati ISTAT, a maggio 2023 il tasso di giovani disoccupati tra i 15 e i 24 anni in Italia è aumentato del’1% rispetto all’anno precedente, dal 20,5% al 21,7% (la media in Europa si aggira intorno al 13,8%). Giovani che camminano in equilibrio tra lavori saltuari, stage e tirocini, costretti a posticipare la parola futuro, e ad accettare situazioni precarie, a basso reddito e a basse tutele, e troppo spesso al di fuori delle loro legittime aspettative.
Una generazione disillusa, che solo a Roma conta oltre 74 mila Neet, costretta a vivere profonde fratture, tra lavoro e tutele, lavoro e diritti, lavoro e progetti di vita che non riescono a mettere a fuoco.
C’è da dire che in riferimento al 2022, la Camera di Commercio di Roma a marzo 2023 con il presidente Tagliavanti, parla di un trend in ripresa dell’occupazione giovanile a Roma che scende di 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto al dato nazionale, complice anche la ripresa di alcuni settori produttivi che erano rimasti bloccati per il Covid.
Un dato, però, che non ci permette di abbassare la guardia, sia perché il valore della disoccupazione giovanile seppur in discesa, rimane ancora molto alto, sia perché bisogna anche analizzare la qualità dell’occupazione di cui parliamo.
Oltretutto, risulta fondamentale contrastare il mismatch, ovvero il divario tra domanda e offerta che comporta una notevole difficoltà di reperimento nel mercato di alcune figure professionali che sono ricercate e che non trovano giovani disponibili all’impiego.
Cosa si aspettano allora i giovani dal mondo del lavoro? I giovani chiedono un posto di lavoro che offra delle opportunità di sviluppo e delle occasioni continue di formazione per riuscire a muoversi con agilità in un mercato professionale sempre in costante mutamento, un lavoro capace di combinare carriera, vita e passioni. Chiedono un lavoro equamente retribuito, tutelato e umanizzante.
In una parola: lavoro dignitoso. Vera e propria priorità sociale da mettere in cima alle agende della politica. Non è possibile, infatti, rassegnarci alla precarietà del lavoro che diventa precarietà di vita, di progettualità e di futuro. L’emergenza lavorativa dei giovani richiede un’azione immediata e collaborativa da parte di tutti: scuole, Università, Istituzioni, mondo dell’impresa e società civile, sono chiamati a colmare quel “debito” di speranza e di futuro che abbiamo accumulato.
Servono allora politiche di inserimento nel mondo del lavoro e un rafforzamento dell’orientamento e della formazione professionale. È necessario promuovere l’imprenditorialità giovanile. Impegnarsi per il lavoro dignitoso è per noi delle ACLI di Roma aps, una priorità valoriale e operativa. Sentiamo forte la responsabilità di affrontare il tema del lavoro con un approccio integrato, a partire dal versante valoriale, formativo e educativo, attraverso percorsi di avvicinamento come il “Cantiere generiamo lavORO”; l’itinerario completamente gratuito, composto da laboratori, testimonianze, simulazione di colloqui di lavoro e work experience, che portiamo avanti da sei anni insieme a significative organizzazioni che si riconoscono nei valori della Dottrina sociale della Chiesa, per accompagnare gli iscritti nell’esplorazione del proprio potenziale, nella conoscenza dei diritti e tutele del mercato del lavoro, nel miglioramento delle proprie attitudini e nell’individuazione delle professioni più ricercate. Punto di forza del Cantiere è proprio il lavoro di rete, che permette alle organizzazioni aderenti di condividere il proprio know-how e il proprio bagaglio di competenze per moltiplicare i risultati e promuovere un percorso davvero su misura per i giovani.
In questa cornice di senso e di azione, si inserisce la seconda edizione del “LaborDì: un cantiere per generare lavoro” che si terrà il 17 ottobre 2023 presso il Centro Congressi “La Nuvola” che prevede un coinvolgimento attivo e fattivo del mondo dell’istruzione, gli enti istituzionali, le associazioni, gli imprenditori, le aziende, le parti sociali e la Diocesi di Roma. Sarà una preziosa occasione per riflettere sul mismatch tra domanda e offerta di lavoro e dare ai giovani un quadro di riferimento delle realtà occupazionale del territorio, acquisire competenze e strumenti per valorizzarsi, e infine, imparare a elaborare curriculum vitae efficaci e sostenere colloqui di lavoro. Inoltre, questa iniziativa apre una prospettiva interessante per le stesse realtà aziendali per esercitare la propria responsabilità sociale in un’iniziativa dal forte impatto sociale che garantisce ai giovani l’acquisizione di importanti strumenti di avvicinamento e ingresso al mondo del lavoro dignitoso.
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