La pandemia ha scombussolato ogni ambito della nostra vita, a partire dai matrimoni. Se in Cina dopo la fine del lockdown c’è stato un boom di richieste per i divorzi trattenendo gli avvocati con un bel po’ di lavoro, negli altri Paesi si cerca una soluzione per potersi sposare con impellenza. Il business del matrimonio con l’emergenza coronavirus è stato infatti messo a dura prova. Migliaia di persone che lavorano nell’ambiente del wedding si sono ritrovate a dover affrontare una crisi economica non indifferente, compresi i futuri sposi che non sanno quando potranno vedere realizzata la loro favola d’amore. Così mentre c’è chi annulla o posticipa, c’è invece chi sceglie di sposarsi anche se con metodi alternativi possibili grazie alle nuove tecnologie. Il sito matrimonio.com ha infatti effettuato un sondaggio che ha visto il 97 % delle coppie rimandare le nozze in Spagna, Francia e Italia. Ma in altri Paesi hanno preferito invece una terza via, ovvero quella del matrimonio via Skype o su Zoom.

I MATRIMONI ONLINE – Una delle città che su tutte ha acconsentito di sposarsi da remoto è New York. Il Governatore democratico Andrew Cuomo infatti, data la posticipazione del lockdown americano fino a metà maggio, ha emanato un decreto esecutivo che permette ai cittadini newyorchesi di convolare a nozze attraverso la celebrazione del rito matrimoniale su piattaforme digitali quali Skype o Zoom. I novelli sposi riceveranno così la licenza di matrimonio online, con validità legale. New York però non è l’unica città statunitense ad essersi aperta a questo nuovo modo di sposarsi, anche in Colorado e in Ohio i governatori hanno aperto ai matrimoni online. In un periodo critico come quello dell’emergenza coronavirus, il matrimonio soprattutto negli Stati Uniti rappresenta un traguardo importante per poter ricevere i diritti di immigrazione e di salute beneficiando dell’assicurazione medica o della cittadinanza dei propri partner.

Agli Usa si uniscono anche gli Emirati Arabi, dove sono state introdotte ferree misure di contenimento, come il coprifuoco obbligatorio, permettendo così ai cittadini e ai residenti di potersi sposare online. Dopo aver caricato i documenti richiesti su un sito web creato appositamente dal ministero della Giustizia, le coppie possono tenere una cerimonia virtuale, con tanto di testimoni, e sposarsi tranquillamente via Zoom.

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