Lampedusa – Attualmente sono 500 i migranti che si trovano a Cala Pisana, sotto il monitoraggio dei carabinieri, in attesa di essere imbarcati sulla nave “Paolo Veronese”, che li porterà a Pozzallo nel Ragusano. La situazione che vive Lampedusa, dove l’hotspot ha toccato il la massima capienza di settemila persone, continua ad essere critica e l’attesa per ‘il via libera agli spostamenti’ genera ulteriore disagi, tra affollamenti sotto il sole e nuovi sbarchi.  In precedenza altri 500 erano stati trasferiti con successo utilizzando la nave militare Cassiopea diretta a Catania, e in 700 avevano preso il traghetto di linea per Porto Empedocle.

In serata, altri 200 migranti, già sistemati sotto le tende della Croce Rossa posizionate presso il porto commerciale, partiranno con la motonave di linea Cossyra, che arriverà a Porto Empedocle domattina.

Il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel  Macron è il primo a parlare di dovere di solidarietà europea: “Adotteremo un approccio rigoroso ma compassionevole. Il nostro dovere verso tutti gli europei è non lasciare l’Italia sola di fronte a ciò che sta attraversando”, dichiara Emmanuel Macron durante un’intervista televisiva in Francia, in risposta alle domande sulla crisi migratoria a Lampedusa, durante il suo viaggio a Semur-en-Auxois. Macron sottolinea l’importanza di un “dovere di solidarietà europea” in questa situazione. “Le decisioni saranno prese in collaborazione con l’Italia”.

Nel frattempo, in Francia il leader dei repubblicani francesi invita Macron a “mobilizzare risorse civili e militari senza precedenti per proteggere i confini”, sottolineando che “6.000 migranti sono appena sbarcati in Europa. Domani saranno alle porte della Francia”, scrive Éric Ciotti su Twitter. Il dibattito è già acceso, anche a Parigi.

Redazione

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