“La macchina dei trasferimenti è stata attivata con successo. Attualmente, la priorità assoluta è quella di effettuare il trasferimento di tutti i migranti che sono arrivati nelle ultime 36 ore e che hanno messo a dura prova il sistema di accoglienza e di soccorso”. A fare il punto sulla delicata situazione sbarchi nell’isola, è il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino: “Questa mattina, 900 migranti sono stati trasferiti e nel corso della serata ne partiranno altri 750 ma superata questa fase critica, il Governo deve intervenire con soluzioni a lungo termine, tra cui l’istituzione di navi di soccorso e assistenza al largo, col trasferimento immediato dei migranti in terraferma, seguendo il modello dell’operazione Mare Nostrum“, ha sottolineato Mannino.

Lampedusa è un territorio limitato che non può affrontare da solo la crescente richiesta di aiuto – aggiunge -. Negli anni passati, l’isola ha dimostrato grande solidarietà e capacità di accoglienza, ma ora è esausta e non dispone delle strutture e della logistica necessarie per far fronte a questa situazione. I residenti di Lampedusa sono esausti e frustrati, ma allo stesso tempo solidali. Nel corso degli ultimi giorni, i cittadini hanno collaborato con le forze dell’ordine e le associazioni di assistenza nell’aiutare i migranti fornendo acqua e vestiti presso il molo Favarolo. Tuttavia, ora è giunto il momento di cercare una soluzione strutturale per affrontare in modo efficace questa sfida senza precedenti”. Il sindaco ha anche proclamato il lutto cittadino nella giornata di domani, a seguito della morte di un neonato di 5 mesi avvenuta all’alba durante lo sbarco in mare.

Momenti di caos e disordine nel frattempo all’hotspot, che accoglie 6.762 migranti. Nella distribuzione dei pasti da parte della Croce Rossa diverse centinaia di persone si sono accalcate per garantirsi un sacchetto e la bottiglietta d’acqua temendo non fossero sufficienti: soltanto una rassicurazione della Polizia ha evitato il peggio.

Redazione

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