Gli eventi in tutta la Penisola
L’anno d’oro dei live musicali lancia i diritti d’autore come investimento: i concerti estivi in Italia sono un potenziale asset finanziario

Il 2024 si sta rivelando un anno d’oro per i grandi concerti estivi in Italia, con Milano che si conferma come la capitale indiscussa degli eventi musicali. Vasco Rossi ha stabilito un nuovo record con sette date sold out a San Siro. L’ippodromo di Milano ha visto oltre 400.000 biglietti venduti per gli I-Days Milano Coca-Cola, con protagonisti di fama mondiale come Metallica, Lana Del Rey e Green Day. Lucca Summer Festival ha aperto l’estate dei record con Eric Clapton il 2 giugno, e ha visto otto concerti sold out già a dicembre. Con artisti del calibro di Ed Sheeran, Lenny Kravitz, Geolier e Tedua, il festival ha venduto oltre 200.000 biglietti, incassando 16 milioni di euro. Anche Roma ha brillato con le tre date sold out di Ultimo allo Stadio Olimpico e i quattro concerti dei Coldplay che hanno attirato 280.000 spettatori.
Ma il vero fenomeno è stato l’Eras Tour di Taylor Swift, che il 13 e il 14 luglio ha scatenato la “Swiftconomics”, facendo aumentare il numero dei passeggeri dei treni verso Milano e le prenotazioni per alberghi e alloggi. Secondo le stime di European Cities Marketing, l’indotto economico per il capoluogo lombardo potrebbe raggiungere i 42 milioni di euro. «Questi eventi hanno un impatto molto consistente sia in termini di immediata redditività che di fidelizzazione del pubblico. In un’era dominata dallo streaming, in cui vengono caricati oltre 120.000 nuovi brani giornalmente, diventa sempre più difficile fidelizzare i propri ascoltatori. Il live è sicuramente il miglior modo per riuscire a creare empatia con il pubblico», dichiara Eugenio Allora Abbondi, Founder, Director, Investment Committee Member di Eico Funds Sicav, società che ha lanciato l’Eico Music Fund, il primo fondo Aif (Alternative Investment Fund) di diritto europeo dedicato all’investimento nel mondo della musica.
Oltre a essere un’imprescindibile fonte di guadagno diretta per gli artisti, i benefici del mercato dei live hanno effetto anche sul loro catalogo, dimostrandosi uno strumento per perpetuare la vita dei brani e i diritti a essi correlati. Ed è in questa cornice che si inserisce il fenomeno di Taylor Swift, che ha compiuto nell’ottobre 2023 un’impresa che nessun’altra musicista aveva mai fatto prima: è diventata miliardaria grazie ai guadagni ottenuti con la sua musica e le sue performance. Secondo la Real Time Billionaires di Forbes, la popstar americana ha un patrimonio di 1,3 miliardi di dollari, composto da quasi 600 milioni di dollari accumulati da royalties e tournée, oltre a un catalogo musicale del valore stimato di 600 milioni di dollari e circa 125 milioni in proprietà immobiliari.
«Grazie alle piattaforme di streaming e ai social media un artista che riesce ad affermarsi a livello globale ha introiti enormi – commenta Eugenio Allora Abbondi – in quanto le possibilità di sfruttamento dei diritti musicali si sono incredibilmente moltiplicate rispetto a qualche anno fa. Taylor Swift è una musicista eccezionale, ma anche una incredibile manager che è riuscita negli anni ad affermarsi e a ottenere questo incredibile successo grazie anche al rapporto diretto con il suo pubblico».
Ecco allora che le royalties diventano un bene il cui valore si protrae nel tempo, in alcuni casi con una costanza di rendimento solidissima, che anzi viene continuamente alimentata da ritorni di mode, riedizioni e nuovi strumenti di diffusione. Un vero e proprio potenziale asset finanziario. «Investire in un fondo basato sui diritti musicali si può rivelare una scelta particolarmente attraente per via della sua capacità di offrire un flusso di reddito passivo e stabile, derivante dalle licenze e dagli utilizzi delle opere musicali in qualsiasi contesto, inclusi i concerti», spiega Allora Abbondi.
Eico Music Fund è lo stakeholder di una società editoriale e discografica indipendente che, grazie a una struttura ramificata e a un team con esperienza trentennale in campo musicale, può garantire il massimo sfruttamento dei diritti acquisiti. «Già oggi – prosegue Allora Abbondi – siamo una realtà tra i leader di settore. Deteniamo un vasto catalogo editoriale (oltre 18.000 brani) prevalentemente composto da canzoni iconiche di importanti artisti quali, solo per citarne alcuni, Rihanna, Katy Perry, David Guetta, Britney Spears, Simple Minds, Céline Dion, Renato Zero, Alessandro Mannarino, Riccardo Cocciante, Pino Daniele e Zucchero. Amministriamo inoltre un catalogo di oltre 350.000 brani per importanti player nazionali ed internazionali a dimostrazione di quanto il mercato riconosca in noi un player strutturato, serio e competente».
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