Avrebbe potuto raccontare tutto alla madre poco dopo il suo rientro a casa, Larimar Annaloro, la ragazza di 15 anni che pochi giorni fa a Piazza Armerina, in provincia di Enna, si è tolta la vita nel giardino della sua casa di campagna, impiccandosi all’altalena. La donna, di origini cubane, era andata a prenderla da scuola perché “si era sentita poco bene”, come ricordano i suoi compagni di classe subito dopo aver assistito alla litigata della ragazza con una coetanea.

Mamma e figlia stavano provando a parlare di quanto successo in mattinata: “Piangeva e mi stava per raccontare la causa della zuffa, poi si è interrotta perché c’era mio marito”, ha confessato la signora, che più tardi, nel primo pomeriggio, dopo essere tornata a casa da una commissione durata meno di un’ora ha ritrovato il corpo della figlia privo di vita in giardino.

La madre di Larimar Annaloro: “L’hanno ammazzata”

“L’hanno ammazzata”, accusa la signora. Il riferimento è a chi sparlava di Larimar a scuola. Le “malelingue” (dicono i compagni) che per un presunto caso di revenge porn l’avrebbero indotta ad uccidersi. Tante le cattiverie che sarebbero circolate sul suo nome, che circolavano ben prima di venire alle mani con la compagna nella giornata di martedì, con quest’ultima che l’accusava di averle ‘rubato il ragazzo’, con cui si era lasciata da mesi.

Larimar Annaloro i video intimi e le testimonianze

Anche dopo le parole della sorella di Larimar, ora gli inquirenti ritengono che dietro il suo suicidio possano esserci foto intime della ragazza che circolavano tra le chat dei coetanei. Secondo la testimonianza di un conoscente, raccolta da Repubblica, “un suo ex fidanzato aveva fatto girare un video” ed era diventato un “tam tam in paese”. Larimar la “ragazza facile”, Larimar “troppo allegra”, Larimar “che ruba i ragazzi alle altre”. “La cosa più drammatica è che poco dopo Larimar è stata accerchiata da altre, che l’hanno insultata. Lei era disperata”. “Le altre la odiavano”, ha riferito invece la sorella ad ‘Ore 14’ su Rai 2, aggiungendo che “era bravissima a scuola” che “aveva la media dell’otto” e che il suo rendimento non era calato.

Redazione

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