La famiglia pensava fosse morto, probabilmente suicida, ma dopo dieci anni moglie e due figlie, abbandonate quando avevano 12 e 16 anni, scoprono invece che era tutta una messinscena, un diabolico piano per scappare via, andare all’estero e rifarsi una nuova vita, nonostante alcune tracce lasciate fossero riconducibili a una possibile fuga lontano dall’Italia. Stupisce la storia di Adamo Guerra, oggi 56enne, scovato dalla trasmissione Rai “Chi l’ha visto?” a Patrasso, in Grecia, dopo alcune ricerche avviate dalla stessa famiglia dopo aver scoperto, solo nel 2022, che si era iscritto nelle liste dell’Aire, l’Associazione degli italiani residenti all’estero.

Ma andiamo con ordine e ripercorriamo le tappe di una vicenda assai singolare. Nel 2013 l’uomo, all’epoca 46enne, decise di andarsene, abbandonare la propria famiglia e annunciare il suicidio in una delle lettere lasciate ai suoi ‘cari‘.

“Ciao mamma e papà,
non ho molte parole da dire, ma purtroppo è andata sempre male. E adesso è arrivato il momento di farla finita. Cercherò di fare bene almeno questo ultimo passo per risparmiarvi il dolore di un funerale. Mi raccomando solo una cosa, la più importante: date una mano a Raffaella e alle bambine. Io non ci sono riuscito fino in fondo. Restano ancora alcuni anni difficili”.

Questa parte della lettera lasciata dall’uomo, originario di Imola, ai genitori. Era i luglio del 2013 e Adamo aveva appena trascorso il weekend con le figlie, iscritte a un torneo di pattinaggio artistico. Sono tre le lettere ritrovate dai famigliari sul tavolo di casa: la prima per i genitori, la seconda per l’ex moglie Raffaella Borghi, la terza per un collega. In tutte e tre le missive, annuncia l’intenzione di togliersi la vita, spiegando (nella lettera all’amico), di essere finito in una pesante situazione debitoria. Passano pochi giorni e i carabinieri ritrovano la sua auto nei pressi del porto di Ancona: all’interno ci sono i documenti e dai successivi accertamenti risulta che si sia imbarcato per Patrasso.

Ed è qui che qualcosa non torna, a partire dall’ipotesi di un allontanamento volontario mai presa in considerazione. Singolare (e un po’ fantasiosa) la versione dell’ex moglie. “Ho pensato si fosse buttato giù dal traghetto, caduto in brutti giri, preda degli strozzini” ha raccontato in tv a Federica Sciarelli. Le indagini, partite dopo la denuncia dei familiari, vengono archiviate nel 2015 dalla procura di Bologna come “presumibile suicidio”. La svolta arriva nel 2022 quando la signora Borghi decide ufficialmente di divorziare dal marito scomparso. È allora che il suo avvocato scopre che Adamo, nel febbraio del 2022, abbia chiesto e ottenuto di iscriversi nelle liste dell’Aire, l’Associazione degli italiani residenti all’estero, e che sta a Patrasso.

Così ripartono le ricerche, con una segnalazione anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?” che nelle scorse settimane ha scovato a Patrasso, dove si era effettivamente imbarcato 10 anni fa, il signora Adamo. “Noi pensavamo che fosse morto” gli spiega il giornalista.  “Facciamo che non mi avete mai trovato e finisce qui” replica l’uomo. Sconcertata l’ex moglie: “Non è un umano. Non è un uomo. Non è un padre”.

Redazione

Autore