“Un pogrom“. Questa volta però a realizzarlo, così come denunciato anche dal presidente Isaac Herzog, sono gli stessi ebrei che la sera del 15 agosto hanno assaltato un villaggio palestinese a Jit, vicino alla città di Nablus in Cisgiordania. Protagonisti decine di coloni che, incappucciati e armati di pietre, molotov, oggetti contundenti e probabilmente anche pistole, hanno dato fuoco ad auto e case, provocando la morte di un cittadino palestinese di 23 anni (colpito al petto, forse da un proiettile) e il ferimento di altre persone.

Assalto coloni, Ben Gvir critica Idf

Un’azione sulla quale soffia l’estrema destra israeliana, sempre più ago della bilancia (e tallone d’Achille) del governo di Bibi Netanyahu. Proseguono dunque le provocazioni del partito guidato dal ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben Gvir. Quest’ultimo già criticato, anche da Netanyahu, dopo il blitz, già ripetuto in passato, alla Spianata delle moschee a Gerusalemme (terzo luogo sacro dell’Islam), dove in compagnia di centinaia di ebrei (alcuni di loro hanno portato bandiere e intonato slogan scortati dalla polizia, scatenando tensioni) si è recato a pregare.

Adesso sull’assalto delle scorse ore attacca il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzi Halevi e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant: “Ho detto al capo dello stato maggiore che non appoggiare i soldati nell’uccidere un terrorista che lancia sassi porta a incidenti come quello. Nonostante ciò, è inequivocabilmente vietato farsi giustizia da soli”, continua il ministro ultranazionalista senza denunciare esplicitamente i coloni. “Sono le Idf che devono occuparsi del terrorismo e della deterrenza, anche nel caso di Jit. È giunto il momento che il ministro della Difesa lo faccia”.

Herzog condanna “pogrom”, Bibi morbido: “Volevano combattere il terrorismo…”

L’Idf hanno arrestato un civile israeliano, uno dei leader dei coloni entrati in azione nel villaggio palestinese. L’esercito israeliano, rileva ‘The Times of Israel’, ha anche detto che sta indagando sulla morte di un palestinese durante l’attacco, e ha avviato un’indagine congiunta con la polizia e lo Shin Bet. Secondo l’Idf, dopo che decine di coloni hanno iniziato a scatenarsi nel villaggio, le truppe e gli agenti della polizia di frontiera sono stati inviati sul luogo dell’attacco. Le truppe hanno usato mezzi antisommossa mentre portavano gli israeliani fuori dal villaggio. “L’Idf condanna eventi di questo tipo, così come i rivoltosi, che danneggiano la sicurezza, la legge e l’ordine, e distolgono l’Idf e le forze di sicurezza dalla loro missione principale di contrastare il terrorismo e proteggere la sicurezza dei residenti”, afferma l’esercito israeliano.

Herzog, su X, ha “condannato fermamente” l’attacco, definendolo un “pogrom”. Il primo ministro Netanyahu che però utilizza parole più morbide, quasi comprensive perché inquadra le azioni dei coloni come un tentativo di combattere il terrorismo, piuttosto che come terrorismo in sé, affermando poi che “coloro che combattono il terrorismo sono solo Idf e le forze di sicurezza, nessun altro”. “I responsabili di qualsiasi crimine saranno catturati e perseguiti”, ha poi aggiunto nel tentativo di rincarare la dose.

Usa e Ue duri: “Impunità coloni, Israele perché non previene attacchi?”

Un’azione condannata anche da Stati Uniti e Unione Europea e che, manco a dirlo, vanifica l’ennesimo tentativo di negoziare una tregua nella Striscia di Gaza. La Casa Bianca condanna le ultime violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania e critica le autorità dello Stato ebraico per non essere regolarmente intervenute in tempo per prevenire gli attacchi contro i palestinesi. Tali episodi “sono inaccettabili e devono cessare”, ha affermato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano in una dichiarazione rilasciata al quotidiano Times of Israel. “Le autorità israeliane devono adottare misure per proteggere tutte le comunità dai danni: ciò include intervenire per fermare tale violenza e chiedere conto a tutti gli autori di tale violenza”, aggiunge il funzionario Usa.

Anche Josep Borrell, alto rappresentate Ue, critica Israele: “Condanniamo gli attacchi dei coloni a Jit, volti a terrorizzare i civili palestinesi. Giorno dopo giorno, in una quasi totale impunità, i coloni israeliani alimentano la violenza nella Cisgiordania occupata, contribuendo a mettere in pericolo ogni possibilità di pace. Il governo israeliano deve porre immediatamente fine a queste azioni inaccettabili. Confermo la mia intenzione di presentare una proposta di sanzioni dell’Ue contro i sostenitori dei coloni violenti, compresi alcuni membri del governo israeliano”.

Redazione

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