Per tre ore Giorgia Meloni ha provato a rispondere alle domande della stampa. Una conferenza stampa surreale con i giornalisti, così come denunciato dalla nostra Claudia Fusani, che potevano fare la domanda secca senza né repliche né contestazioni, con la stessa premier che ha potuto non rispondere alla maggior parte dei quesiti. Tre ore di conferenza dove sono state diverse le inesattezze, le spiegazioni a metà, le non risposte, gli attacchi gratuiti.

Per Matteo Renzi, leader di Italia Viva e direttore editoriale del Riformista, sono almeno sette le bugie offerte da Giorgia Meloni. “Mai sentite così tante bugie tutte insieme” osserva Renzi che poi le elenca una ad una: “La premier dice che lei non ha aumentato le tasse: evidentemente le accise sulla benzina e l’IVA sugli assorbenti si sono aumentate da sole. La premier dice che bisogna conciliare la maternità con il lavoro però nel frattempo aumenta l’IVA sui pannolini e sui prodotti per i bambini. La premier dice che non ha mai chiesto le dimissioni degli avversari quando era al Governo eppure a me chiedeva le dimissioni una volta al mese: per le banche, Unicef, Tempa Rossa. La premier dice che poteva mettere sua sorella in una partecipata come fanno gli altri: gli altri chi? Forse il leader Nord Coreano fa così con la sorella. Forse. La premier dice che lei non ha problemi con la sua classe dirigente: il cognato ferma i Frecciarossa e spende milioni di euro per la sua segreteria, il pistolero spara e invoca l’immunità parlamentare, il sottosegretario alla giustizia organizza i veglioni con la polizia penitenziaria come fosse una propria falange privata. La premier dice che sull’immigrazione il clima è cambiato e infatti gli sbarchi sono aumentati del 50% alla faccia di chi come lei diceva “Chiuderemo i porti””.

Conferenza Meloni, Renzi: “I bugiardi pensano che la gente creda per sempre a ciò che dicono”

Per Renzi al governo Meloni “per ora stanno chiudendo solo gli occhi davanti alla realtà”. Ma adesso è tempo di elezioni europee: “Ora la Meloni entrerà in modalità campagna elettorale, radicalizzando su Elly Schlein e cannibalizzando Tajani e Salvini. Ma poi la realtà le presenterà il conto, cominciando dai 30 miliardi di euro che deve trovare da qui alla fine dell’anno. I bugiardi hanno questo di bello: pensano che la gente creda per sempre a quello che dicono. All’inizio è così. Poi all’improvviso la realtà emerge, tutta insieme. Buon 2024, cara Presidente Meloni. Per il prossimo anno anche meno, per favore: meno post, meno bugie e soprattutto meno tasse. Facci questo regalo: almeno togli le tasse che hai messo tu”.

Redazione

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