Ambiente
Legambiente Campania, Next Generation Eu per transizione ecologica
Le politiche di transizione ecologica restano al centro degli obiettivi europei rafforzate con il piano Next Generation Eu. Un’opportunita’ importante anche per il Mezzogiorno e la Campania che potrebbero avere un’occasione per uscire dallo stallo in cui e’ rimasto incastrato il ciclo dei rifiuti. È ora di chiudere con il passato e aprire nuove frontiere per liberarsi prima di tutto dal turismo dei rifiuti attraverso la transizione ecologica di settori”. È quanto ha dichiarato la presidente di Legambiente, Mariateresa Imparato, nel corso dell’eco forum Legambiente 2020. Al centro del convegno la carenza, in regione, degli impianti di trattamento necessari a concretizzare un’economia circolare. A partire da quelli di digestione anaerobica che trasformano la frazione organica della raccolta differenziata, con oltre 625 mila tonnellate pari al 24% del totale della produzione di rifiuti, in biogas e biometano e compost, necessari per la transizione energetica e utile al settore agricolo. “Servono impianti di riciclo della plastica e dell’alluminio – ha aggiunto Imparato – e serve rafforzare la filiera della carta. Sono necessari progetti innovativi e percorsi trasparenti, le comunita’ devono sapere cosa accade sui territori e soprattutto quali sono i vantaggi di un nuovo modello economico. Senza questo percorso – ha concluso – la raccolta differenziata diventa solo un esercizio costoso per i 282 comuni campani che nel 2019 hanno superato il 65% di raccolta differenziata rispettando il limite di legge dell’ormai lontano 2012”.
Sulla base dell’appello fatto dalla Presidente Imparato, che punta all’incremento degli impianti di smaltimento, Legambiente e Anci CAMPANIA hanno lanciato, in occasione dell’eco forum 2020, la proposta di due leggi regionali. La prima riguarda una norma volta a incentivare l’economia circolare campana come hanno gia’ fatto altre regioni, a partire dall’Emilia-Romagna. La seconda prevede una campagna d’informazione, sensibilizzazione e trasparenza sul tema dell’economia circolare attraverso percorsi partecipativi per la lotta alle fake news. Per iniziare la sperimentazione di percorsi partecipativi su opere utili all’economia circolare e alla transizione energetica Legambiente e Anci hanno sottoscritto un accordo che li vedra’ impegnati nei prossimi.
© Riproduzione riservata