Il caro bollette sta mettendo in ginocchio le imprese italiane e, con l’avvicinarsi della stagione invernale, anche gli impianti sciistici risentono degli aumenti. Alcuni arrancano ma resteranno aperti, altri come la stazione di Panarotta in Trentino Alto Adige hanno già comunicato di non riuscire a riaprire. E così, a neanche due mesi dalla riapertura prevista degli impianti, arriva la comunicazione del presidente della Panarotta 2002, Matteo Anderle: “E’ una decisione difficile. Ma non ci sentiamo di avviare una stagione invernale in queste condizioni: c’è la concreta possibilità di non portare a termine l’inverno e di pesare così sui collaboratori lasciati anzitempo a casa. Ci sono poi troppe incognite che rischiano di portare al tracollo della società. La scelta viene sostenuta anche da Provincia e Trentino Sviluppo“.

Siamo una stazione piccola e non abbiamo la potenza di fuoco di località più grandi. Negli scorsi giorni – dice Anderleabbiamo operato un’attenta analisi della situazione, abbiamo responsabilmente valutato il presente, il passato e il futuro: non apriamo la stagione. Può essere una decisione discutibile ma l’abbiamo presa come un padre di famiglia e dopo una riflessione approfondita“. A pesare sulla decisione di non riaprire lo spettro della bolletta che lo scorso anno, ha detto il presidente a Il Dolomiti, è stata di “20 mila euro e stimiamo di pagare il triplo, circa 60 mila euro, più l’innevamento e il lavoro tecnico: non è sostenibile“.

Altra incognita la presenza di neve naturale. “Non c’è certezza della neve naturale e dobbiamo pensare in primis all’incolumità economica della società. E’ un salto nel buio e non possiamo fare i kamikaze. Non possiamo nemmeno illudere i nostri collaboratori che saremmo stati in grado di terminare la stagione: li aiuteremo a trovare un’altra collocazione per questo inverno“. Una chiusura che pesa non solo sui circa quindici collaboratori della società che dovranno trovare un altro lavoro ma anche sui maestri di sci e tutti gli esercenti, anche se saranno attive le attività soft legate a slittini e ciaspole. Il comprensorio di Panarotta 2002 è situato a 15 km da Levico Terme (Trento) e conta 18 km di piste tutte ad innevamento programmato, tre seggiovie, due tappeti mobili oltre a una pista per slitte e bob e una per slittini di 1800 metri. Conosciuta anche come “la montagna dei bimbi“, la stazione sciistica – seppur non di notevoli dimensioni – era conosciuta anche perché particolarmente adatta a famiglie con bambini.