Davide Barillari ancora nell’occhio del ciclone. Il consigliere regionale del Lazio, attivista della prima ora del Movimento 5 Stelle poi cacciato dai pentastellati, non molla la presa infatti con le sue teorie ‘negazioniste’ sul Coronavirus.

L’ultima trova arriva da Twitter dove Barillari, che si definisce “visionario ed eretico”, pubblica l’immagine di alcuni ospedali apparentemente vuoti tra le province di Milano e Torino, dal Sacco alle Molinette, sottolineando che “decine di video girati in queste ore all’interno di ospedali e pronto soccorso fanno vedere una realtà assai diversa da quella propagandata dal regime e dai loro servili media. A chi dobbiamo credere?”, si chiede Barillari.

Parole e tesi che hanno scatenato reazioni furiose. A partire da Marco Cattaneo, fisico e direttore di giornali come “Le Scienze” e “National Geographic”, che ricorda al consigliere di aver perso persone care per il Coronavirus e quindi lo invita a “farla finita” e ad avere “un minimo di rispetto”.

Contro il consigliere regionale, già protagonista di alcune delle manifestazioni di negazioniste avvenute nelle scorse settimane a Roma, è anche la nota agenzia funebre Taffo, famosa sui social per l’ironia e il suo black humor. “Noi siamo un’agenzia funebre e questo non rientra nel nostro piano editoriale, ma questo è inaccettabile” scrive Taffo su Twitter. “Stanno morendo più di 200 persone al giorno. Segnaliamo in massa questo soggetto per fargli chiudere l’account?”, chiedono dall’agenzia.

Non solo. Barillari in un tweet quindi invita i suoi followers ad aiutarlo nel raccogliere foto e video di Pronto Soccorso vuoti di tutte le regioni e invita a spedire il materiale alla sua mail istituzionale della Regione Lazio.

Pochi giorni fa Barillari era stato al centro di uno scontro acceso col virologo Roberto Burioni. Su Twitter, dove è attivissimo, il consigliere regionale aveva scritto che “gli asintomatici non sono contagiosi” chiedendo “basta terrorismo in tv tutte le sere”. Le affermazioni sugli asintomatici, prive di fondamento scientifico, aveva provocato la reazione di Burioni, che sempre sul social scriveva: “Non sono un esperto di leggi, ma mi chiedo se un personaggio istituzionale che diffonde delle bugie molto pericolose in tempi così difficili ne stia violando qualcuna”.

 

Avatar photo