Mentre impazza la guerra in Ucraina, e il quesito nella testa di Putin è scatenare o meno un attacco nucleare, siamo violentemente ricondotti al ruolo dell’odio e della violenza nella politica. È su questo tema che si cimenterà Franco Cardini, attraverso una riflessione sul filosofo Emil Cioran, intorno al ruolo dell’odio nel divenire della storia, venerdì 7 ottobre, in occasione della prima, a Pietrasanta, della sesta edizione di Libropolis, il festival di editoria e giornalismo, quest’anno intitolato “Reset – Anno Zero”.

3 giorni, 30 eventi, 50 ospiti, 30 editori sono fra i protagonisti della sesta edizione del festival, organizzato dalla Associazione Libropolis, in collaborazione con il Gruppo Editoriale MAGOG e GOG Edizioni, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, che si svolgerà nel chiostro di Sant’Agostino da venerdì 7 a domenica 9 ottobre. Un evento che verrà protagonisti tanti ospiti, fra i quali: Alessandro Di Battista, Paolo Nori, il generale Fabio Mini, Giovanni Lindo Ferretti, Pietrangelo Buttafuoco, Toni Capuozzo, Fausto Biloslavo, Dario Fabbri, Stenio Solinas, Franco Cardini, Gian Ruggero Manzoni, Thomas Fazi, Paolo Ercolani, Davide Brullo, Francesca Romana Recchia Luciani, Fuani Marino, Giuliano da Empoli, Aurelio Picca, Alberto Bradanini, Roberto Marchesini, Riccardo Roni e Franco La Cecla, Lorenzo Castellani e molti altri.

Odio e tenzone, dunque, perché la “politica è la continuazione della guerra con altri mezzi”, come diceva Von Clausewitz, cioè l’essenza del rapporto “amico nemico”, aggiungeva Carl Schmitt, padre della teologia politica. Per questo, Libropolis si articolerà anche attraverso duelli e processi.

“Noi – spiegano gli ideatori Alessandro Mosti, presidente dell’associazione Libropolis, Sebastiano Caputo e Lorenzo Vitelli, rispettivamente direttore editoriale e direttore artistico del festival, – siamo convinti che il patinato mondo della cultura debba riscoprire, come in passato, duelli, polemiche e dibattiti, che non debba badare ai papi della letteratura, ai mandarini dell’editoria, ma anzi sia chiamato a sfregiare gli intoccabili”.

Ecco che nell’edizione di quest’anno debuttano nuove e provocatorie formule. La giornata di sabato 8 ottobre sarà dedicata a due processi: Nietzsche se la vedrà con il “pm” Paolo Ercolani, e sarà difeso da Riccardo Roni; giudice il giornalista Alessio Mannino. Nella stessa giornata, si apre il Processo al maschio, dove l’accusa è sostenuta da Francesca Romana Recchia Luciani, ideatrice e direttrice del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, e la difesa dall’antropologo e architetto Franco La Cecla. Il verdetto, affidato alla giuria popolare, sarà pronunciato dal giudice Lorenzo Vitelli (editore). Le invenzioni e le provocazioni di Libropolis proseguono, sempre sabato 8 alle 18.30 con il duello, una sorta di ‘incontro al buio’, tra Pietrangelo Buttafuoco e Giovanni Lindo Ferretti.

“Nessuno, neppure gli ospiti – dichiarano gli organizzatori -, conosce il tema della discussione, che sarà estratto a sorte prima dell’evento da uno dei partecipanti”. La motivazione? “Perché ci siamo francamente rotti le palle dei soliti eventi sempre uguali e pilotati”. Due imperdibili ‘Uno contro tutti’ sono in programma per il gran finale di domenica 9 ottobre: nessun moderatore, nessun argomento e nessuna domanda concordata. Per primo, a sottoporsi a questa formula inedita per Libropolis, sarà Aurelio Picca (ore 11), uno dei più importanti scrittori italiani contemporanei accolto in Francia come l’erede di Pasolini. Dopo di lui toccherà ad Alessandro Di Battista (ore 16.30), ex parlamentare dei Cinque Stelle, oggi giornalista e reporter. Il festival è gratuito e ad ingresso libero. Tutte le info su https://www.libropolis.org/.

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