Momenti di tensione tra forze dell’ordine e gli studenti del Liceo artistico Ripetta, nell’omonima strada del Tridente, nel centro di Roma.

Questa mattina, circa 60 studenti hanno tentato di superare il cordone formato da polizia e carabinieri per entrare nel plesso già occupato, da ieri, da altre ragazze e ragazzi. Da alcuni video che circolano sui social e dalla testimonianze, c’è stato anche uno scontro tra ragazzi e agenti, che hanno allontanato gli studenti a colpi di manganellate.

I ragazzi hanno così intonato cori e insulti contro le forze dell’ordine: “Vergognatevi, siamo minorenni”. Secondo quanto si apprende, la polizia è intervenuta su richiesta della dirigente scolastica in seguito all’occupazione.

Gli studenti hanno deciso di occupare l’istituto nella giornata di ieri e hanno chiamato altri ragazzi di altri plessi scolastici per un presidio solidale che si sarebbe dovuto tenere qusta mattina, come dimostrazione in segno di protesta contro il “modello scolastico invivibile proposto dal Governo”.

Dopo giorni di protesta siamo arrivati ad una occupazione dove abbiamo prodotto anche una lettera scritta, dichiarando, che dopo mesi di emergenza, ancora ci troviamo privati del nostro diritto ad una scuola dignitosa e alla socialità e che siamo assolutamente contro la gestione del governo che sta normalizzando una situazione che pesa su noi studenti ogni giorno. Noi protestanti siamo stati caricati dall’antisomossa, con il consenso della preside che ha sempre respinto ogni dialogo con noi“, si legge in una nota del collettivo degli studenti, che chiedono le dimissioni della preside dell’istituto scolastico.

Sul posto è giunta anche una ambulanza del 118, chiamata perché un ragazzo ha subito un colpo da uno scudo dei poliziotti: per il giovane solo un piccolo ematoma. Dalla Questura fanno sapere però che gli agenti non hanno usato violenza e hanno deciso di togliersi il casco, in segno di solidarietà con gli studenti.

Questo è il vero volto di uno Stato che si finge democratico e poi reprime gli studenti che lottano. Gli studenti chiedevano semplicemente di entrare nella loro scuola che è occupata da ieri e questa è stata la risposta“, affermano gli studenti in una nota. Una delegazione degli studenti del liceo hanno anche ottenuto un incontro con il Prefetto di Roma.