La macchina vaccinale avviata in Italia punta a fare presto ma soprattutto a non sprecare nulla, nemmeno una dose. Dopo il nuovo ordine, reso esplicito dal Commissario per l’emergenza sanitaria Generale Francesco Figliuolo, di “vaccinare chiunque passi”, alcune regioni come Lazio, Lombardia, Toscana e Campania, si sono organizzate con liste di riserva a cui potersi iscrivere sperando di essere chiamati se dovessero avanzare le dosi. Ma l’operazione non funziona come tanti hanno immaginato: non è possibile fare i “panchinari” del vaccino, ovvero andare nei punti vaccinali e aspettare che le dosi sono avanzate.

L’ordinanza firmata dal Commissario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, recita così: “si dispone che le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal menzionato Piano nazionale e successive Raccomandazioni”.

Chi può avere accesso alle liste di riserva dei vaccini

Man mano che dal governo partono le disposizioni delle categorie da vaccinare, si ha la possibilità di diventare riservista se già inclusi in quella categoria. Fin ora la vaccinazione è stata aperta al personale sanitario, over 80 e 70, docenti e personale scolastico, forze dell’ordine, soggetti fragili e i loro caregiver. Ma man mano che il vaccino sarà avviato per le altre categorie, si potrà avere accesso alle liste di riserva per fascia di appartenenza. Non potranno rientrare invece le persone appartenenti Ad altre fasce che ancora non hanno iniziato alla vaccinazione.

Liste di riserva del vaccino nel Lazio

Nel Lazio non è possibile inserire il proprio nome nelle liste. La Asl ogni giorno provvede a dare appuntamento a persone in più rispetto al numero di vaccini previsti da inoculare. Questo per evitare che qualche ordinaria defezione possa mettere in difficoltà il centro vaccinale. Non sono dunque previste adesioni o autocandidature.
Può succedere però che se avanzino dosi la Asl contatti immediatamente via whatsapp le persone che hanno già appuntamento nei giorni successivi comunicando che la dose può essere anticipata. Altrimenti non c’è nessuna possibilità di poter rientrare nelle liste.

Liste di riserva del vaccino in Toscana

La regione è stata tra le prima ad attivarsi per offire un servizio di questo tipo. È balzata alle cronache per il caso del giornalista Andrea Scanzi che ha ricevuto il vaccino AstraZeneca come riservista, attestandosi come caregiver dei suoi genitori. Mentre si fa chiarezza sul caso, il portale prenotavaccino.sanita.toscana.it, al momento della prenotazione, segnala che “è stata attivata la funzione di registrazione come riserva. Se appartieni ad una delle categorie che possono prenotare e nel caso di disponibilità di posti esaurita, puoi candidarti per essere inserito nella liste delle riserve del punto vaccinale più vicino alla tua abitazione, premendo il tasto “R” contrassegnato dal cerchio rosso che troverete, all’interno del portale, durante la fase di prenotazione”. Chi si candida deve essere disponibile ad accettare la chiamata e recarsi al centro vaccinale entro 20 minuti dalla comunicazione.

Liste di riserva del vaccino in Campania

In Campania, come nel Lazio non è possibile iscriversi e candidarsi ma per chi è già iscritto per il vaccino della propria fascia può sperare di essere chiamato secondo lo scorrimento delle liste già fatte. Lo scorrimento procederà per ordine cronologico.

L’Asl Napoli1 comunica che ove mai dovessero residuare dosi che altrimenti andrebbero sprecate, tali dosi saranno comunque somministrate su chiamata diretta della stessa ASL Napoli 1 Centro ai soggetti già presenti in piattaforma rispettando “categorie” e “cronologia di adesione”. Dunque, per garantire sempre la massima trasparenza del processo si è dato mandato alle articolazioni aziendali competenti di predisporre fin da domani “liste di riserva”, compilate con i nominativi di cittadini pre allertati e già registrati in base a criteri di appartenenza a fasce o categorie indicate dal piano vaccinale. La direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro invita pertanto a non stazionare nei pressi del Centro Vaccinale allestito alla Mostra d’Oltremare, o qualunque altro centro di competenza ASL che dovesse essere disposto per la somministrazione dei vaccini, nella speranza di poter beneficiare di dosi in eccesso.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.