L'emergenza in Italia
“L’Italia potrà riaprire il 2 giugno”, parola del ministro del turismo Massimo Garavaglia
L’Italia potrebbe riaprire il 2 giugno, il giorno della festa della Repubblica. È quanto ha anticipato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. “In Francia si parla del 14 luglio, negli Usa del 4 luglio, il 2 giugno è la nostra festa nazionale e potrebbe essere una data delle riaperture per noi”, ha detto a Omnibus il ministro della Lega. “Non si può programmare dopo. Ci sono attività che si possono aprire dall’oggi al domani come il barbiere. Altre no, come i grandi alberghi. Bisogna monitorare i dati e sulla base dei dati aprire il prima possibile. Abbiamo bisogno di programmare per essere veloci, altrimenti gli altri ci superano”.
L’Italia, secondo l’ultimo decreto del governo, non avrà Zone Gialle fino a maggio. Per tutto aprile ci saranno solo Zone Arancioni e Zone Rosse. All’interno del governo la sfida tra aperturisti e rigoristi va avanti da settimane ormai. Da una parte il ministro della Salute Roberto Speranza che sostiene la linea del rigore, senza illudere i cittadini, e quindi maggior cautela nel far ripartire le attività. Dall’altra i ministri di destra, con il segretario della Lega Matteo Salvini a spingere per più flessibilità in base ai dati. Ha più volte fatto riferimento a un atteggiamento ideologico da parte di alcuni membri del governo.
“Noi stiamo lavorando settore per settore per dare date specifiche – ha aggiunto Garavaglia nell’intervista – Diamo protocolli seri e date. C’è un dibattito ideologico sulle riaperture, noi non siamo ideologici. C’è anche nei media una posizione ideologica, non c’è il bianco o il nero. Dare solo segnali negativi è sbagliato perché l’economia vive anche di aspettative. Monitoriamo settimana per settimana”.
Il ministro ha rilanciato l’idea di un pass: “L’anno scorso non sapevano a cosa andavamo incontro, questa volta abbiamo l’esperienza dell’anno scorso e un piano vaccinale che sta procedendo. Lavoriamo al Green Pass che prevede tre condizioni: il vaccino, avere avuto il covid e il tampone negativo. Non è discriminatorio e da noi esiste già in Sardegna. Pensi che bello se l’anno scorso avessimo dato retta a Solinas in Sardegna. È un modello che sta già prendendo piede, perché ad esempio ci sono già numerosi voli che procedono così”.
Il tema delle isole covid-free è uno di quelli al centro del dibattito negli ultimi giorni. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha intenzione di vaccinare tutti i cittadini a partire dai 16 anni. Già aperte le liste di prenotazione. Garavaglia ha fatto un confronto con la Grecia, nell’intervista a La7. “La Grecia ha tante isole e per quello si sta muovendo in quella direzione, noi potremmo farlo. Il punto è creare meccanismi per cui sia semplice circolare. La direzione mi sembra abbastanza chiara”.
La grave crisi economica sta causando manifestazioni e proteste in tutta Italia. Commercianti e cittadini, infiltrati da esponenti di movimenti di estrema destra, hanno manifestato in piazza Montecitorio, davanti alla Camera di deputati, martedì scorso. Ci sono stati attimi di tensione e anche dei feriti tra i poliziotti. Proteste anche dei mercatali, che hanno bloccato l’A1 per diverse ore, chiedendo ristori e riaperture, martedì scorse. In un anno di pandemia, secondo l’Istat, gli occupati sono diminuiti di 945mila unita rispetto a febbraio 2020. Il tasso di occupazione è sceso di 2,2 punti percentuali.
Preoccupa tuttavia la curva del contagio. Il bollettino quotidiano ieri ha registrato 13.708 contagi e 627 morti – un numero che potrebbe essere dovuto a un ritardo nell’afflusso di dati nel weekend di Pasqua. Il tasso positivi tamponi scende al 4%.
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