Alla luce “dell’altissimo numero di contagiati presenti sul territorio”, quasi 200, la commissione straordinaria di Arzano, comune del Napoletano, ha istituito un mini lockdown con la chiusura di scuole ed esercizi commerciali chiusi, ad eccezione dei negozi di generi di prima necessità.

L’ordinanza con decorrenza dal 15 ottobre e fino alle ore 24 di venerdì 23 ottobre prevede in particolare la chiusura di tutte attività commerciali, comprese le attività di ristorazione e bar, ad esclusione dei negozi di generi alimentari, delle farmacie, dei fornai, di distributori dei carburanti, dei negozi di ottica, dei rivenditori di mangimi per animali; la chiusura del cimitero consortile; la sospensione di tutte le manifestazioni e gli eventi pubblici; la chiusura di tutti i centri anziani sul territorio comunale; la chiusura di tutte le palestre e la sospensione di tutte le attività sportive, in forma individuale e di squadra, sia di tipo professionale che amatoriale; la sospensione del mercato settimanale.

Non solo. Il prefetto di Napoli Marco Valentini, sentito il questore di Napoli Alessandro Giuliano, ha disposto anche l’impiego straordinario delle forze dell’ordine per assicurare il rispetto dell’ordinanza, “”anche eventualmente con l’ausilio delle forze armate di cui al contingente Strade sicure”.

Ovviamente viene ribadito l’obbligo “di indossare la mascherina, su tutto il territorio comunale, anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza e nel rispetto delle previsioni normative nazionali”, mentre ai cittadini con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37.5 gradi viene ordinato di “rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti familiari e sociali, contattando il proprio medico curante o l’Asl”.

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