Se ha scatenato una bufera enorme, non l’ha fatto apposta. Francesco Lollobrigida, Fratelli d’Italia, ministro dell’Agricoltura e del Made in Italy, ha rispolverato in un suo intervento la teoria complottista della sostituzione etnica, una cospirazione agitata dall’estrema destra di tutto il mondo. A sua insaputa però: non la conosceva. “Nella mia vita ho preso distanze siderali da chi immagina complotti internazionali, e altre follie di questa natura. E ricordo alcuni esempi clamorosi di sostituzione, perpetrati dal fascismo in Alto Adige, da Stalin con la russificazione dell’Ucraina o da Putin in alcune aree del Donbass”, ha detto in un’intervista a Il Corriere della Sera il ministro dopo aver dato mandato ai suoi legali di querelare chi gli ha dato “dell’hitleriano o paragonandomi a criminali nazisti”.
Le sue parole erano arrivate ministro al congresso del sindacato Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (CISAL). “Le nascite non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa, come qualcuno sostiene, perché si intensificano i rapporti. Il modo è costruire un welfare che permetta di lavorare e avere una famiglia, sostenere le giovani coppie a trovare l’occupazione. Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica, gli italiani fanno meno figli quindi li sostituiamo con qualcun altro, non è quella la strada”.
La teoria della sostituzione etnica era stata rilanciata anche dall’attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal segretario della Lega e ministro Matteo Salvini, quando non erano al governo. L’ex ministro dell’Agricoltura e vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha criticato Lollobrigida, “ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato forma e spesso la forma è sostanza”, ha detto a L’aria che tira a La7. “Né Salvini, né altri esponenti di rilievo della Lega hanno detto cose simili”, ha commentato Lollobrigida.
“La grande confusione che si è fatta in queste ore è perché io non conosco i testi dei complottisti e penso che siano molto più gli appassionati a leggerli a sinistra, a questo punto”, aveva affermato ieri Lollobrigida a margine del Forum Confcommercio. Concetto che ha ribadito nell’intervista: “Non credo sia corretto definirmi ignorante perché fino a ieri non sapevo chi fosse il signor Kalergi. Ho letto molto nella vita, ma non perdo tempo con folli e complottisti a cui la sinistra dedica molta attenzione”. E quindi ha spiegato così il suo intervento al quotidiano: “Stavo parlando in positivo di immigrazione legale, il cui primo nemico è quella illegale. Un concetto chiaro, per dire che l’indirizzo del governo è prendere atto di un drammatico decremento della natalità, che fa prevedere nei prossimi anni un abbattimento drammatico della nostra popolazione”.
Lollobrigida minimizza e sdrammatizza però sul suprematismo bianco, quando commenta le parole della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. “L’ultima volta che ho sentito parlare di suprematismo bianco stavo guardando i Blues Brothers, uno dei miei film preferiti. E non ero dalla parte dei nazisti dell’Illinois”. Proprio la teoria della Grande Sostituzione e il Piano Kalergi sono due delle cospirazioni di estrema destra che autori di attentati e stragi in tutto il mondo hanno citato tra le loro fonti di ispirazione.
“La teoria della sostituzione è un mito neonazista – si legge invece sul sito del governo – secondo il quale i bianchi vengono sostituiti dai non bianchi. Spesso, come tante teorie cospirative, in ultima analisi gli ebrei vengono indicati come i veri colpevoli. Oggi la grande sostituzione è un mito della cospirazione di estrema destra, diffuso in Europa negli ultimi anni, composto da due fattori. Il primo sostiene che l’identità occidentale sia sotto assedio da parte di massicce ondate d’immigrazione da paesi non europei, portando ad una sostituzione degli europei bianchi sul piano demografico. Il secondo afferma che questa sostituzione sia stata orchestrata da un misterioso gruppo come parte di un loro grande piano per dominare il mondo – cosa che faranno creando una società totalmente omogenea sul piano razziale. Questo gruppo viene spesso identificato con gli ebrei/sionisti”.