Torna anche l'autocertificazione
Lombardia, è ufficiale il coprifuoco: da giovedì vietato uscire di casa dalle 23 alle 5

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza che dispone il coprifuoco dalle 23 alle 5 “allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19”. Il provvedimento è stato firmato anche dal ministro della Salute Roberto Speranza e ha validità fino al 13 novembre prossimo.
A partire da giovedì 23 ottobre sarà in vigore il coprifuoco dalle 23 alle 5 e saranno consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute. In ogni caso sarà consentito rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza tramite autocertificazione.
“Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID – 19 – si legge nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal presidente della Regione Attilio Fontana -, su tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle ore 23 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. La sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull’interessato. Tale onere potrà essere assolto, producendo un’autodichiarazione”. “La sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull’interessato. Tale onere potrà essere assolto, producendo un’autodichiarazione”, si trova ancora scritto nell’ordinanza, che precisa come il mancato rispetto delle misure è sanzionato “secondo quanto previsto dall’art. 4 del decreto-legge n.19/2020”.
Una seconda ordinanza è prevista e metterà nero su bianco la limitazione degli orari per i negozi della media e grande distribuzione non alimentari, che stando alle indiscrezioni già circolate ieri chiuderanno nel fine settimana.
LE PAROLE DI SALA – A confermare la situazione d’emergenza è anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenuto con un messaggio video sul proprio profilo Facebook. “In Lombardia c’è un’impennata di contagi, ricoveri e terapie intensive e questo prezzo non può essere pagato da Milano. Quando il virus si scatena in una grande città ha un effetto dirompente“, ha detto il primo cittadino. Sala ha invitato le persone over 65, la categoria più a rischio, a “stare a casa”, sottolineando come si stia “sgolando con il governo perché questa fascia sia tutelata” riferendosi a categorie come ristoratori e baristi, che saranno ovviamente penalizzati dal coprifuoco.
Nel lungo messaggio postato sul suo profilo Facebook, Sala conclude: “Io sono verso la fine del mio mandato, l’idea del consenso, del futuro conta zero, per me conta solo la protezione dei miei cittadini e io farò quello che devo fare perché Milano sia protetta, questo è lo spirito che mi sta guidando e mi guiderà”.
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