Luis Flores, il papà di Antonella e Lorena, le due ragazze morte in un incidente stradale all’alba di domenica, non si dà pace. Non riesce ad accettare la ricostruzione degli inquirenti, che hanno individuato in un colpo di sonno o in una distrazione le cause del violento impatto contro un albero dell’auto su cui le due giovani donne viaggiavano.

Il padre delle due vittime a Repubblica ribadisce che c’è invece un’altra motivazione. “Mia figlia Antonella non era una sprovveduta. Qualcosa o qualcuno l’ha messa in agitazione. Sono certo che non ha potuto fare tutto da sola. Ha accelerato invece di premere il freno, ha perso il controllo della macchina. Qualcuno inseguiva l’auto o ha evitato un animale? “.

E poi lancia un appello. “Chiedo a chiunque abbia visto qualcosa quella notte in via Cilicia di contattare la polizia locale. Vogliamo sapere cosa è successo. È escluso, per me, che Antonella abbia avuto un colpo di sonno. Era una ragazza svelta e brava alla guida”.

Luis Flores, giornalista boliviano, vuole vederci chiaro su quel sabato sera. Il papà ha scoperto un nuovo particolare sulla serata: le due sorelle hanno accompagnato a casa in via Ostiense un amico, prima di imboccare via Cilicia. Poi le due sorelle hanno preso la strada per tornare a Centocelle. Antonella aveva inviato un messaggio alla mamma: “Stiamo entrando in macchina, torniamo”, si legge nel testo di un messaggio Whatsapp inviato alle ore 4.44 del mattino.

Ma la ricerca della verità è tutta in salita. Il Gruppo VI di polizia locale ha consegnato i primi atti alla procura. E’ difficile comprendere cosa abbia determinato l’impatto: nella zona non ci sono telecamere utili per ricostruire la dinamica e l’unica presente è puntata verso il cancello di una villa. Nessun testimone si è presentato agli investigatori.

Redazione

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