Curiosità
Los Angeles, aerei sfiorano uomo con jetpack. Indaga l’FBI
Un uomo volante ad alta quota con uno zaino-jet e due aerei di linea che gli passano accanto. Sembra uno scherzo, eppure secondo due piloti di linea è successo davvero, domenica scorsa nei cieli di Los Angeles. L’equipaggio di entrambi i voli (American Airlines e JetBlue), come ha riportato CBS Los Angeles, che ha ottenuto le registrazioni delle comunicazioni tra gli aerei e la torre di controllo locale, parla espressamente di “un ragazzo in jetpack alla loro altitudine”.
Ma esiste davvero un dispositivo del genere in grado di portare qualcuno a un’altezza di circa 915 metri e tornare a terra in sicurezza? Non sul mercato e per farlo servirebbe moltissimo carburante o un paracadute e nessun paracadute è stato avvistato dagli equipaggi.
Secondo David Mayman, amministratore delegato della Jetpack Aviation, una società di Los Angeles produttrice di questi dispositivi, intervistato da CBS, è difficile che si sia trattato di un essere umano: probabilmente era un drone. Mayman ha infatti spiegato che il jet “sarebbe rimasto a secco, perche’ consuma rapidamente“. Questi dispositivi, ha aggiunto, “hanno in genere un’autonomia di 5-10 minuti”. Inoltre, ha specificato, “se è un vero jet pack è rumoroso, la gente lo avrebbe sentito decollare e atterrare“. La sua Jetpack Aviation, infine, non vende queste tecnologie al pubblico, perché ha un contratto di ricerca e sviluppo esclusivo con il Pentagono.
Dubbiosa anche la prima donna pilota di jetpack, Leigh Coates, che a Fox Los Angeles ha chiarito: “È tecnicamente possibile che sia stata una persona spericolata a fare qualcosa nel seminterrato, uscendo e volando verso l’alto, ma per la tecnologia che conosco l’autonomia del carburante rimane un problema e i jetpack sono rumorosi, quindi le persone vicino alla città lo avrebbero sentito e avrebbero scattato foto o video”. Secondo lei si potrebbe trattare di un manichino legato a un grande drone elettrico.
Tuttavia alcuni piloti, come l’istruttore del programma dell’Università del Sud California per la sicurezza aerea Steve Cowell, sostengono invece che i piloti abbiano visto bene. “Per elaborare un’osservazione specifica come un jetpack, devo davvero credere ai piloti“, ha detto Cowell ai giornali di Los Angeles.
I dubbi rimangono e per questo la Federal Aviation Administration ha avviato un’indagine. Così ha fatto l’FBI.
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