Quante volte, nella nostra vita quotidiana, abbiamo partecipato a matrimoni, feste di compleanno, momenti gioiosi nel corso dei quali, nel pieno rispetto della nostra tradizione italiana, la presenza di un lauto banchetto ha lasciato poi il posto alla domanda “e tutto ciò che avanza dove finirà?”. Per dare una risposta positiva a questo interrogativo nel 2022 è nato il progetto “Love – Eventi Molto Solidali”, una delle tante azioni di solidarietà di Magazzini Sociali coordinato dall’associazione lucana Io Potentino. Tra le varie opzioni di scelta c’è anche il “commensale sospeso” e la “bomboniera solidale”, e privati cittadini o ristoratori che decidono di aderire a “banchetto senza spreco” possono contribuire a donare tutti i piatti preparati e non somministrati nel corso di un evento. Basta contattare i nostri referenti per dare subito il via alla macchina organizzativa: vengono presi accordi con i referenti della sala ricevimenti per coordinare la consegna da parte dei volontari di tutto il materiale monouso utile alla porzionatura e alla giusta conservazione dei piatti, i tempi e le modalità di ritiro al termine del banchetto, la gestione della documentazione fiscale e gli aspetti di comunicazione.

La soluzione di Salvatore e Maria Laura

È così che hanno fatto Salvatore e Maria Laura, lui di origini napoletane e lei lucana che, prossimi al giorno del matrimonio, hanno pensato fosse giusto contribuire alla lotta allo spreco alimentare. “Ci piaceva l’idea che per il nostro matrimonio il cibo in eccesso non andasse sprecato e potesse arrivare sulla tavola di persone bisognose – hanno detto i novelli sposi -. Siamo molto sensibili agli sprechi di cibo e di energia in generale, e pensiamo che i nostri gesti hanno sempre un impatto sugli altri e sull’ambiente. Per questo cerchiamo di fare nel nostro piccolo dei gesti consapevoli così come abbiamo fatto per altri aspetti del nostro matrimonio. Ci siamo messi alla ricerca su internet e abbiamo contattato la Caritas che a sua volta ci ha fornito il contatto di Magazzini Sociali; ci sono sembrati fin da subito professionali e affidabili. E così è stato! Consigliamo ai futuri sposi di organizzare qualcosa di simile: un piccolo gesto, molto semplice, che può dare gioia ad altre famiglie”.

“È stato un piacere collaborare con il progetto Magazzini Sociali. Come professionisti ci impegniamo ogni giorno per evitare lo spreco di cibo – ha invece dichiarato Vito Paterna, titolare della sala ricevimenti l’Eità Palace Hotel di Vietri di Potenza – ma soprattutto al termine di eventi che vedono la partecipazione di numerosi commensali lo spreco si verifica. Per questo, sapere che nel nostro territorio ci sono iniziative del genere ci fa piacere”.

Magazzini Sociali

Un’azione forte e nuova, dunque, in terra di Basilicata. Grazie anche alla risonanza sui social, l’iniziativa è andata subito replicandosi nel tempo con altri festeggiati che, sull’esempio di Salvatore e Maria Laura e grazie anche al supporto dei titolari delle sale ricevimenti, hanno contattato e continuano a contattare Magazzini Sociali per aderire a “banchetto senza spreco”. Ma Magazzini Sociali, è anche molto altro. Il progetto nasce nel 2014 ed è attualmente operativo in Basilicata, regione tra le prime a dotarsi di una specifica Legge Regionale in materia di contrasto al disagio sociale mediante l’utilizzo di eccedenze.

Un provvedimento volto a recepire e declinare in Basilicata la Legge 166/2016 cosiddetta antispreco approvata a livello nazionale. Si è così costruito nella città di Potenza e nei paesi limitrofi, un vero sistema organizzato, una rete efficace di recupero e distribuzione eccedenze alimentari a nuclei familiari beneficiari, in collaborazione con le Caritas diocesane ed i relativi centri parrocchiali insieme a tanti altri partner.

Numeri

114 tonnellate di alimenti – altrimenti destinati a divenire rifiuto – recuperati fino ad oggi. In meno di tre anni, a fronte di un investimento di circa 200.000 euro per potenziare la struttura, abbiamo percorso 29.421 chilometri, e recuperato oltre 68.338 chili di alimenti che hanno raggiunto 21.881 persone, per un controvalore di quasi 679.691 euro. Insomma, i numeri dimostrano che investire in economia circolare è una operazione vantaggiosa da ogni punto di vista perché ha un effetto moltiplicatore. Le donazioni sono tracciate grazie ad un applicativo web di nostra realizzazione, che attualmente si sta ulteriormente implementando grazie ad un gruppo di universitari e che consente trasparenza, rendicontazione e racconto dell’attività solidale in tempo reale. Si tratta di un processo virtuoso senza ombra di dubbio, perfettamente ottimizzato ed efficace in una piccola regione quale è la Basilicata ed in una città, Potenza, che conta poco più di 64.000 abitanti.

La nostra non è una avventura occasionale, ma si tratta di un modello assolutamente replicabile. Il sistema è efficace ed efficiente perché organizzato, di prossimità, supportato da procedure e professionisti, un progetto che ha creato delle relazioni utili riscontrabili, attuabili e rendicontabili alla comunità. Questa esperienza è punto di partenza per affrontare a trecentosessanta gradi tanti altri temi a partire dalle politiche del cibo, della ricerca universitaria, dell’inclusione e della sperimentazione in termini di economia circolare della Legge 166/2016. Durante la pandemia il micro birrificio che produce la nostra “La166”, una birra a base di pane recuperato dai tanti forni di Potenza, ha lavorato a pieno ritmo. E ci piace pensare che un prodotto identitario della nostra Regione come il pane, non vada sprecato e anzi trovi valore grazie alla nostra rete solidale.

Francesco Romagnano

Autore

Presidente Io Potentino