ALI- Autonomie Locali Italiane ha appena visto il rinnovo del suo vertice, con l’elezione di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale, a Presidente Nazionale. Un incarico che lo vede avvicendarsi a Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro, a capo di Ali per sei anni, attuale europarlamentare del Partito Democratico. L’era Gualtieri, iniziata con l’Assemblea Nazionale di Ali dello scorso 12 settembre, svoltasi negli spazi del Campidoglio, a Roma, vede una riconferma: il Segretario Generale di ALI, Valerio Lucciarini De Vincenzi. Lucciarini De Vincenzi, classe 1976, dal 2018 ha ricoperto il ruolo di Tesoriere e Direttore Generale per poi divenire Segretario Generale nel 2023.

ALI è sede del comitato referendario per il no alla riforma Calderoli. Quali sono le motivazioni che hanno portato l’associazione su questa posizione?
“Come detto in modo molto determinato dal neo Presidente Nazionale di Ali – Autonomie Locali Italiane, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale, la riforma dell’Autonomia differenziata va assolutamente ostacolata, perché non si può pensare di promuovere, con la giustificazione che si faccia una operazione a favore degli enti locali, una misura di legge che, al contrario, determina un indebolimento strutturale rispetto alla pianificazione amministrativa di prossimità. Avrebbe effetti devastanti: senza avere un quadro chiaro dei Lep di tutte le materie coinvolte di competenza concorrente, stabilite dalla modifica della Costituzione; senza fare un ragionamento complessivo gestendo i Lep in maniera singola, di volta in volta, l’operazione diventa fallimentare già in partenza perche lacunosa, poiché priva di una impostazione di equilibrio finanziario sostenibile, appunto. In questo modo livelli essenziali di prestazioni per le materie fondamentali risulteranno poi in deficit e quindi privi di supporto finanziario in grado di sostenerli. Un’impostazione del tutto scellerata anche perché poggia su una condizione che non è realizzabile allo stato di fatto: mancano le risorse nel bilancio dello stato, altrimenti perché avrebbero tagliato in trasferimenti ai comuni una cifra di 250 milioni?”.

Quali le priorità per gli enti locali italiani?
“C’è la necessità di approvare, dopo anni e dopo governi di vario colore, la riforma del Tuel, ovvero il testo unico degli enti locali, perché il contesto è assolutamente cambiato rispetto a 23 anni fa. Va riconsegnata, una volta per tutte e in via definitiva, la centralità gestionale ai comuni, perché le regioni non sono chiamate a gestire, ma a legiferare e quindi a coordinare le politiche gestionali. La gestione attiene ai Comuni e per metterli in condizione di attuarla vanno garantite le risorse per una adeguata autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria.”

E quali le difficoltà cui stanno andando incontro gli amministratori locali?
“I tagli cui sono stati sottoposti gli enti locali italiani hanno una ricaduta diretta e immediata sulla parte corrente di bilancio, il che significa tagli su politiche sociali, culturali, di sostenibilità, di promozione del territorio, di manutenzione del patrimonio pubblico. Una ricaduta evidentemente a scapito dei servizi ai cittadini. ALI vuole continuare a sostenere i comuni, le province, le regioni in modo costante e deciso, con la libertà di generare e di posizionarsi su una impostazione chiara. Continueremo a lavorare su questo versante e con questo piglio.”

Ali nasce nel solco della Lega dei Comuni Socialisti, della quale nel 1916 fu, tra i protagonisti principali, Giacomo Matteotti. Qual è l’eredità che ALI ne conserva?
“La figura di Giacomo Matteotti oggi è attuale come non mai, in un modo straordinario. Matteotti, attraverso il suo lavoro parlamentare, ma anche nel suo impegno come amministratore locale, già un secolo fa promuoveva l’importanza di dare centralità e autonomia ai comuni, l’ente locale primario, più vicino al cittadino, l’ente che per primo si interfaccia con il territorio. ALI si muove nel solco di quella eredità, promuovendo, anche con giornate ed iniziative – come la recente presentazione presso la Camera dei Deputati del libro “Dalla Lega dei Comuni Socialisti a ALI, Autonomie Locali Italiane 1916-2024”, di Oscar Gaspari – la memoria storica di Giacomo Matteotti, un’azione politico-tecnica senza la quale la voce degli amministratori avrebbe meno capacità di proposta e minore capacità di interlocuzione istituzionale”.

Giovanni Pisano

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