L'omaggio di Google
Ludwig Guttmann, chi era il neurologo ideatore delle Paralimpiadi

È Ludwig Guttmann, neurochirurgo e neurologo, l’uomo che Google rende omaggio con un dolore. Nato il 3 luglio di 122 anni fa, fondò il più grande ospedale per lesioni spinali in Europa a Stoke Mandeville, nel Regno Unito, ma soprattutto a lui si deve l’invenzione dei Giochi Paralimpici.
Fu lui a ideare nel 1948 i Giochi di Stoke Mandeville per disabili come metodo di riabilitazione, ispirazione per i primi Giochi Paralimpici ufficiali che si svolsero a Roma nel 1960.
Di origine ebraica, Guttmann dopo la seconda guerra mondiale si occupò dei reduci che durante il conflitto avevano avuto lesioni alla colonna vertebrale, proponendo lo sport come terapia non solo fisica ma anche psicologica.
Guttmann dovette anche affrontare gli orrori e le persecuzioni del nazismo: dall’introduzione della legge di Norimberga, nel 1933, potè occuparsi soltanto dei pazienti ebrei e non poté più insegnare all’università. Guttmann riuscì a scappare assieme alla sua famiglia nel 1939, rifugiandosi nel Regno Unito.
Dal 1952 i Giochi di Stoke Mandeville diventarono di carattere internazionali grazie alla partecipazione di talenti olandesi, ma fu nel 1958 che si ebbe il ‘salto di qualità’: il medico italiano Antonio Maglio propose a Guttmann di disputare l’edizione del 1960 a Roma, che nello stesso anno avrebbe ospitato anche la diciassettesima edizione dei Giochi Olimpici.
Furono circa 400 gli atleti che la disputarono, con 23 nazioni rappresentate: all’epoca venivano definiti Giochi Internazionali per Paraplegici, mentre nel 1985 il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, li rinominò Giochi Paralimpici a quattro anni dalla morte di Guttmann.
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