A Salvatore Giannini è stata dedicata la Cantata per San Gennaro. L’esecuzione nel Duomo di Napoli, nel concerto di ieri sera, è stata anche un momento per ricordare con commozione il direttore di palco del Teatro San Carlo scomparso all’improvviso e tragicamente a 56 anni. Dopo una vita dedicata al Massimo napoletano, una vita passata dietro le quinte con il martello nella tasca posteriore destra dei pantaloni.

Giannini si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì. Qualche ora prima era alla prova del concerto della Cantata di Gaetano Manna per soli, coro e orchestra “in occasione della Translazione del Sangue del Glorioso San Gennaro” datata 1788 sotto l’esecuzione di José Luis Basso. Esibizione che gli è stata appunto dedicata perché nella notte, dopo essere tornato a casa è morto a causa di un infarto fulminante. Una notizia che ha sconvolto l’ambiente del teatro napoletano.

La carriera di Giannini era iniziata in giovanissima età ed era stata apprezzata per l’impegno e la dedizione al teatro. “Oggi è una giornata davvero triste per tutti noi del Teatro San Carlo – si legge in un post sui social del Massimo partenopeo – L’improvvisa scomparsa del nostro Direttore di Palcoscenico Salvatore Giannini ha lasciato tutti noi senza parole. Andare in scena questa sera, al Duomo di Napoli, non sarà facile … È con tutto il cuore che dedicheremo la Cantata per San Gennaro al nostro caro Salvatore”.

Prima del concerto di ieri sera al Duomo le parole di José Luis Basso, che ha invitato la platea a un minuto di silenzio per Giannini: “Ha lavorato con noi fino a ieri sera per portare avanti questo concerto. Sinceramente abbiamo il cuore molto dolorante. La musica che facciamo oggi è una musica festiva, scritta per momenti gioiosi. Per noi sarà molto difficile ma penseremo a lui. Questa musica è stata scritta anche per darci conforto e aiuto in momenti difficili come questo”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.