M5s, Crimi annuncia: “Via agli Stati Generali, incontro finale a Roma il 7 e 8 novembre”

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 05-02-2020 Roma Politica Palazzo Spada. Inaugurazione anno giudiziario del Consiglio di Stato Nella foto Vito Crimi Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 05-02-2020 Rome (Italy) Politic Palazzo Spada. Inauguration of the judicial year of the Council of State In the pic Vito Crimi

Resa dei conti, assemblea, congresso finalmente? Ancora da capire. Quelli che Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle, ha annunciato al momento è giusto il via agli Stati Generali. Sorta di assemblee tra i militanti, con la stella polare della democrazia diretta sempre a proteggere, nonostante il sistema Casaleggio stia andando in frantumi e Rousseau abbia tagliato buona parte delle utenze. Si tira avanti, intanto, a campare. Con tante buone intenzioni, certo.

Gli Stati Generali e si concluderanno il 7 e il 8 novembre a Roma. Chiusura in grande stile con un “incontro nazionale”, “un momento di coinvolgimento globale di tutti i nostri iscritti”. “Si parte dalle assemblee regionali e provinciali, che saranno convocate dai facilitatori regionali, già incaricati di attivarsi in questa direzione – ha spiegato Crimi sul Blog delle Stelle – Queste assemblee stileranno un documento per mettere insieme i temi da porre in primo piano nell’agenda politica del MoVimento, come realizzarli e quindi che organizzazione dobbiamo darci e quali regole servono per raggiungere quegli obiettivi”.

Una vera e propria indigestione di democrazia diretta, insomma. “Le assemblee” regionali e provinciali “dovranno designare dei rappresentanti che verranno a Roma – un numero circoscritto perché ovviamente anche l’emergenza Covid ci costringe a fare degli incontri che siano limitati per il numero di persone – in un’assemblea che non avrà un potere deliberante, perché l’ultima parola spetta sempre all’assemblea degli iscritti”, ha spiegato Crimi. E vai a vedere che sarà anche l’occasione, questa assemblea fiume, per rimettere mano alla leadership pentastellata come più volte rilanciato dall’ex capo politico e ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Potrebbe forse essere l’occasione anche per il pasionario e radicale Alessandro Di Battista per avanzare con la sua linea contro l’alleato di governo Partito Democratico, “la morte nera” come l’ha definito. Oppure per Davide Casaleggio di scendere da Milano a Roma e di tornare a ricucire le fila di quella struttura che sembra essergli sfuggita di mano: secondo un retroscena sarebbe pronto addirittura a portare tutti in tribunale per il simbolo. Casalleggio non vuole che il M5s si trasformi in un partito. La scissione non è più fanta-politica.

Le Guerre Stellari comunque sembrano andare avanti già da un po’. E probabilmente esploderanno definitivamente proprio alla chiusura di questi lunghissimi Stati Generali. “Il 7-8 novembre i rappresentanti incaricati dalle regioni si incontreranno e confronteranno in tavoli di lavoro. Le sintesi dei lavori domenica pomeriggio sfoceranno in una assemblea, che prevederà un dibattito pubblico in streaming. Al dibattito potranno intervenire anche coloro i quali non sono stati designati quali rappresentanti”. E infine: “La sintesi, il documento finale, dovrà essere sottoposto al voto della rete, alla nostra assemblea degli iscritti, che avrà sempre l’ultima parola e deciderà sul futuro del MoVimento”, ha chiosato Crimi.

Spuntate già le prime frecce: Barbara Lezzi, senatrice a 5 stelle ed ex ministra al Sud, ha subito dedicato un post Crimi: “Hai convocato gli Stati Generali, poniamoci l’obiettivo di chiarirci in quel contesto. Evita di entrare a gamba tesa sui tuoi parlamentari e su Davide Crippa. Non ha senso e ci sono cose molto più importanti da fare”. Davide Crippa, capogruppo dei 5s alla Camera, ha esortato, in un’intervista a Huffington Post, Gianroberto Casaleggio a uscire dal blog e a dare il suo contributo agli Stati Generali.