Regione in ginocchio
Maltempo Emilia-Romagna, giallo dispersi a Bagnacavallo: persone in bilico sui tetti, soccorsi disperati, “uomo portato via dall’acqua”
Emilia-Romagna in ginocchio per l’emergenza maltempo che ha provocato oltre mille sfollati in poche ore. E’ giallo su dispersi a Bagnacavallo, nel Ravennate, dove i cittadini, in estrema difficoltà, si sono rifugiati sui tetti delle abitazioni dopo la rottura degli argini del fiume Lamone ed è possibile soccorrerli solo in elicottero. Inizialmente, così come annunciato anche dal capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano e rilanciato dal prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, era emersa la notizia dei due dispersi, non confermata, ai microfoni di RaiNews24, dall’assessore locale che si trova sul posto insieme ai vigili del fuoco e alla protezione civile “perché sono diverse le persone che stiamo soccorrendo solo grazie ad elicotteri” e “quindi la situazione non è ancora definita”.
Maltempo Emilia-Romagna, giallo dispersi: soccorsi possibili solo in elicottero
Le prime testimonianze erano però di tenore diverso e riferivano che i due dispersi si trovavano in un’abitazione che poi è crollata. Uno di loro è stato visto trascinato via dalle acque. Il prefetto in una nota spiega invece che “due sono attualmente le persone disperse in località Traversara, per le quali continuano incessantemente le attività di ricerca da parte delle Forze di Polizia e di tutti gli operatori impiegati per il soccorso alla popolazione”. Castrese De Rosa poi aggiunge: “Alla cittadinanza si raccomanda nuovamente la massima cautela di evitare spostamenti non strettamente necessari e di seguire le indicazioni delle Autorità di Protezione Civile”.
Il Comune di Ravenna “ha emanato un’ordinanza che prevede la totale evacuazione” dei residenti nell’area interessata dal rischio inondazione. Per chi non ha luoghi dove spostarsi può trovare accoglienza al Pala De Andrè.
Maltempo, prefetto Ravenna: “Scenario identico a scorso anno”
Per il prefetto De Rosa il maltempo delle ultime ore, con l’allerta rossa annunciata nella giornata di ieri, è molto simile all’evento catastrofico avvenuto l’anno scorso. “Meno fiumi coinvolti ma scenario identico”, ammette. “In questo momento la situazione è critica soprattutto a Cotignola e a Bagnacavallo con le tracimazioni che ci sono state”, spiega. “Ora il tempo sta migliorando per cui i livelli dell’acqua iniziano a scendere. Adesso dobbiamo sperare che si calmi un po’ la corrente. Tutti i mezzi di soccorso sono sul posto per mettere in salvo le persone, e già ne abbiamo salvate parecchie. Speriamo bene”.
Le piogge incessanti durante la notte hanno fatto crescere i fiumi appenninici, che ora minacciano i centri abitati a valle. Tra le aree più colpite ci sono Modigliana e Faenza, dove circa 1000 persone sono state costrette a lasciare le loro case a causa delle esondazioni dei fiumi Marzeno e Lamone. Nella provincia di Bologna, 165 famiglie sono state evacuate. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto per dichiarare “lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio di Protezione civile.”
La situazione a Faenza
A Faenza, l’acqua ha invaso via Ponte Romano dopo che il fiume Senio è esondato intorno alle 23, presso la diga di Steccaia, e ora si dirige verso il centro di Castel Bolognese, in provincia di Ravenna. Anche il fiume Serio ha allagato Castel Bolognese, provocando inondazioni nelle strade della città. La scorsa notte, a Modigliana (Forlì-Cesena), il fiume ha invaso il paese, e il sindaco Jader Dardi ha avvertito la popolazione, descrivendo il corso d’acqua come “esploso” e invitando i cittadini a rimanere ai piani superiori e ad evitare spostamenti. Sono sotto osservazione anche il fiume Idice e il bacino del Montone, mentre a Budrio il torrente ha rotto gli argini, aggravando la situazione. Le frane, particolarmente nel Bolognese, stanno creando ulteriori difficoltà e richiedono interventi continui da parte dei vigili del fuoco.
seguono aggiornamenti
© Riproduzione riservata