Il maltempo continua a fare danni in Italia. Nelle ultime ore la situazione nel nord Italia ha raggiunto soglie di criticità a causa delle continue piogge. In particolare tra Lombardia, Piemonte e Veneto. A Milano l’attenzione è posta sull’esondazione dei fiumi presenti in città mentre nel Torinese la piena di un corso d’acqua ha causato un disperso.

Maltempo, fiume Seveso esondato a Milano ed evacuazioni nel parco Lambro

A Milano il rischio principale sembra venire dal Seveso. Il fiume ha iniziato a esondare. L’annuncio è arrivato dall’assessore comunale alla Sicurezza e Protezione Civile Marco Granelli. Su Facebook, l’assessore ha scritto: “La vasca del Seveso è ormai piena e ora il Sevso ha iniziato a esondare”. Nel post anche una foto delle varie strade allagate in via Valfurva tra le zone Ca’ Granda e Niguarda. Ma la pioggia caduta ha fatto innalzare il livello anche dei fiumi Olona e Lambro. Quest’ultimo “ha superato quota 2.60 in via Feltre”, ha spiegato sempre Granelli. Tanto che si è reso necessario intervenire per evacuare le comunità che si trovano nel parco, Ceas ed Exodus. Il quartiere Ponte Lambro è sott’acqua “perché il fiume è salito oltre 2.40 e quindi è entrato in fognatura rigurgitando nel quartiere e nel cortile delle case popolari”. “Anche il Lambro meridionale che raccoglie l’Olona e lo scolmatore del Seveso, è cresciuto molto in zona conca fallata dove sottopassa il naviglio, con rischi di rigurgito nel quartiere Gratosoglio. E continua a piovere fino al tardo pomeriggio” ha aggiunto l’assessore.

Maltempo, nel Torinese un disperso portato via da piena torrente

Nel Torinese, a Feletto precisamente, la piena del torrente Orco ha causato un disperso. Un uomo di 58 anni che stava lavorando con il trattore è stato infatti travolto. Le ricerche da parte dei vigili del fuoco sono in corso, condizionate anche dalle piogge che continuano. Dalla riva del torrente a cui arriva una strada sterrata ora bloccata dall’acqua si riesce a vedere una ruota del mezzo che si è ribaltato nel greto tra acqua e fango.

Maltempo Milano, treni in ritardo

Il maltempo sta creando anche diversi disagi alla circolazione ferroviaria nel nodo di Milano. A comunicarlo è Rfi sul sito: tra le stazioni Rogoredo e Porta Vittoria “i treni potranno subire rallentamenti fino a 120 minuti, limitazioni e cancellazioni“. È stato modificato il servizio delle linee dei tram 3 verso Gratosoglio, 19 verso Lambrate 33. Il tram 31 invece è sostituito da un bus su tutto il percorso. La metropolitana M2 è chiusa tra le fermate di Famagosta e Assago/piazza Abbiategrasso per via dell’allagamento della galleria. Per questo sono stati disposti dei bus sostitutivi.

Maltempo Veneto, allarme rossa in due bacini

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un aggiornamento con un nuovo avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido dalle 14 alle 24 di oggi nel quale si conferma lo Stato di allarme per criticità idrogeologica rossa in due bacini (Basso-Brenta Bacchiglione e Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna). Il resto dei bacini è in stato di preallarme per criticità idrogeologica arancione eccetto l’Alto Piave (verde).

Dopo i temporali e le piogge della mattinata, che in alcune zone (specie pianura centrale e meridionale) sono stati di forte intensità, è previsto il passaggio di un secondo impulso perturbato. Questo interesserà gran parte della regione con precipitazioni estese, anche a carattere di rovescio e temporale, più significative su Prealpi, pianura e costa. In queste zone saranno probabili temporali anche intensi e quantitativi di pioggia localmente abbondanti, in parte sulla pianura e costa centro orientali. Entro le prime ore di domani venerdì 6 tendenza ad attenuazione e diradamento dei fenomeni a partire da ovest, con residue precipitazioni sulle zone orientali della regione; nel resto della giornata possibile ancora qualche locale precipitazione ma di entità modesta.Il quadro di criticità idrogeologica per temporali è confermato rispetto a ieri (tutti i bacini in stato di preallarme tranne l’Alto Piave dove è stato di attenzione). Infine, per quanto concerne la criticità idraulica, stato di attenzione in tutti i bacini eccetto Alto Piave e Po-Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige dove la criticità è verde.

Redazione

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